La jersey si distingueva per la complessa geometria che costituiva la trama dello sfondo, caratterizzata, altresì, da diverse tonalità d’azzurro. Sempre di blu scuro erano i calzoncini, mentre i calzettoni erano d’azzurro. Una trama meno complessa, ispirata al logo dello sponsor tecnico, e uno sfondo che alternava bande verticali di due tonalità d’azzurro caratterizzarono la maglia dell’annata 1993-1994. Munita di colletto bianco con un rigo azzurro non aderente al bordo, la casacca aveva un leggero scollo a “V” con lembi laterali, che si apriva lungo una porzione rettangolare di tessuto bianco. Una versione, realizzata in tessuto a costine, era munita di colletto che prevedeva un taglio a “V” centrale, colletto e polsini, inoltre, erano ornati da una striscia bianca non aderente ai bordi esterni; completavano la divisa, infine, calzoncini bianchi e calzettoni azzurri. I calzettoni, infine, erano azzurri e recavano, in bianco, il logo del club. I colori sociali della SSC Napoli sono l’azzurro e il bianco, con un’evidente preminenza del primo, rispetto al secondo: non a caso, infatti, i calciatori del team, sovente, vengono indicati come gli “azzurri” e la compagine come la “squadra azzurra”. Similmente, il 15 dicembre 2019, per celebrare i 120 anni del club rossonero, i giocatori sono scesi in campo contro il Sassuolo indossando una maglia speciale che, rispetto a quella stagionale, recava dettagli dorati.
La jersey della successiva stagione differiva da quella testé descritta per alcuni dettagli. I pantaloncini e i calzettoni sono bianchi con dettagli neri. Le tre jersey erano completate da calzoncini bianchi e calzettoni azzurri. La stagione parte con il ritiro precampionato che (quest’anno e per i prossimi tre anni) si svolge dal 21 luglio al 3 agosto presso l’Altopiano di Pinè con fulcro presso il Centro Sportivo di Bedollo. Per il secondo anno consecutivo, il Torino svolge il ritiro precampionato a Pinzolo, località trentina in Val Rendena, dal 17 al 27 di luglio. Le serate sono state trasmesse televisivamente dal 19 luglio ogni domenica su Agon Channel e sulla rete locale Antenna Tre Nordest. Invero, per la stagione 1980-1981, fu prodotta anche una versione della maglia home dotata di colletto, questa volta bianco e sempre con scollo a “V”; anche i polsini erano bianchi e, come il colletto e lo scollo, erano decorati con tre strisce azzurre. La maglia home presenta un classico design a strisce nerazzurre ispirato agli anni sessanta della squadra maschile. La maglia Home mantiene il tradizionale abbinamento delle strisce verticali bianche e rosse con impercettibili linee sottili tono su tono e, immancabile, sul petto lato cuore, la R blu.
In particolare, la jersey, con fondo uniforme azzurro e scollo a “V” privo di colletto, recava in blu scuro sia il logo del club, sia i marchi degli sponsor, sia il numero di maglia sul retro. 1987-1988. In particolare, la maglia di tale stagione, in virtù dei successi in campionato e in Coppa Italia ottenuti l’anno precedente, era caratterizzata dalla presenza della patch dello Scudetto e di quella della Coppa Italia: la prima era cucita sul lato sinistro, mentre la seconda era cucita a destra, al di sotto del logo dello sponsor tecnico; il logo del club, invece, era collocato sulla manica destra della casacca. La scelta dei colori, il nero e l’azzurro, fu in primis un omaggio al cielo notturno milanese, ma fu dettata anche dalla volontà di opporsi simbolicamente al binomio cromatico adottato dal Milan (nero e rosso): all’epoca, infatti, era comune l’uso di matite a due colori, rosse da una parte e blu dall’altra.
Le due compagini tornarono a formare un unico sodalizio nel 1922, fondendosi nell’Internaples: il club andò a recuperare buona parte dell’eredità cromatica delle sue progenitrici, conservando l’azzurro, il bianco e il celeste: scomparve, invece, il blu notte. I polsini della manica lunga, invece, rispecchiavano lo stile del colletto. Per la stagione 1980-1981, la divisa tornò a esporre il tricolore in luogo dello stemma che trovò spazio solo sulla manica destra. Su tutte le varianti della maglia, il logo del club era collocato sulla manica sinistra, per lasciar posto, sul petto, allo Scudetto. Le maglie delle stagioni 1966-1967, 1967-1968 e 1968-1969, invece, videro, per la prima volta, la comparsa del colletto azzurro, che, così come i polsini o le estremità delle mezze maniche, era ornato da due righini (1966-1967) o da un righino (1967-1969) di colore bianco. Per le stagioni 1980-1981, 1981-1982, e 1983-1984, venne utilizzato il medesimo modello di divisa: la maglia, totalmente azzurra, prevedeva uno scollo a “V”, arricchito da tre righini bianchi discostati dal bordo esterno; la stessa trama era prevista per i polsini. Nonostante fosse cambiata, per la stagione 1984-1985, l’azienda di abbigliamento sportivo fornitrice delle divise da gioco, il design della jersey rimase sostanzialmente invariato rispetto all’annata precedente: maglia a tinta unita, sia lo scollo a “V” sia i polsini in azzurro con tre righini bianchi, calzoncini bianchi e calzettoni, inclusi i risvolti, azzurri.
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