Il destino dell’Italia passa per il calcio. Ed è impossibile per me dare una risposta. Anche all’interno dello stesso ordine avrai la possibilità di selezionare diverse taglie, così ogni divisa sportiva sarà personalizzata su misura per ogni giocatore. “Tutti in vela con i Mitico Arpege”, questo il nome dell’iniziativa, supportata dal Distretto Rotary 2060 e dal Rotary Club di Monfalcone Grado, prevede alcune escursioni in barca a vela, grazie alla disponibilità degli armatori di queste prestigiose imbarcazioni storiche, con la possibilità di conoscere anche l’affascinante e storica cittadina di Grado. Sorridendoci sopra posso dire che né Pelé, né Maradona: il vero fenomeno giocava nel Palermo, ma non ne ricordo il nome! Una maglia passata direttamente dalla storia alla leggenda nel pomeriggio del 4 maggio 1949, il giorno del tragico incidente che causò la morte di un’intera squadra che aveva vinto cinque scudetti consecutivi. È necessaria però una distinzione: ci sono stati tanti giocatori capaci di vincere partite o anche tornei da soli, grazie al loro particolare stato di grazia, o di caratterizzare con la loro presenza un’intera squadra, pensiamo a Vieri ad esempio. Presente anche il club manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni ha parlato così a margine della presentazione delle nuove maglie della squadra: “La maglia è molto bella e nuova, mi piacciono i bordi sulle maniche e lo scollo a V che non penalizza i giocatori. Non sappiamo chi c’è dentro le maglie, l’importante è che saranno giocatori determinati a dimostrare il loro valore. Chiesa? Abbiamo scelto lui per indossare la maglia perché è una novità, è fiorentino di adozione: in questo momento è il giocatore più rappresentativo insieme a Bernardeschi”.

a yellow flower with green leaves in the background Ho avuto la fortuna di affrontare giocatori straordinari, come lui, Careca, van Basten e tanti altri. La carriera non me lo ha fatto più incontrare, non so dire se per fortuna o sfortuna. Per sostenere ulteriormente il progetto, le maglie Match-Worn della Prima Squadra Maschile, indossate durante la sfida Parma-Hellas Verona, e quelle della Prima Squadra Femminile, utilizzate nella partita Brescia-Parma, entrambe in programma domenica 15 dicembre, saranno oggetto di una vendita charity (che avrà inizio nel pomeriggio di lunedì 16 dicembre). Ciò nonostante, imitando il comportamento a lungo seguito nei campionati nazionali, il movimento italiano è rimasto per decenni un’eccezione nel panorama mondiale. Le mie caratteristiche principali erano la velocità e una concentrazione fuori dal comune, se per caso venivo superato riuscivo quasi sempre a riprendere l’avversario. Scopri funzioni e prodotti nuovi che possono fare al caso tuo e della tua squadra di calcio. Per la prima volta l’importante traguardo sportivo riguarda una bambina “bianconera”, ora applaudita da famigliari, amici e compagni di squadra. Il campionato, complice anche l’esito delle stracittadine, terminò a sorpresa per ambedue le tifoserie: il debuttante Chievo colse un positivo quinto posto (e il conseguente ingresso in Coppa UEFA) mentre l’Hellas cadde in B, venendo condannato all’ultima giornata.

Lo stesso è avvenuto per il Campionato Primavera, la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa Primavera, cioè la maggiore divisione nazionale per quanto concerne le categorie giovanili e le rispettive coppa e supercoppa di categoria, identificate rispettivamente come Campionato Primavera TIM, Primavera TIM Cup e Supercoppa Primavera TIM. 1935-1936 – Quarti di finale di Coppa Italia. Di Pelé ho ricordi lontani, ero bambino davanti alla tv quando gli vidi affossare l’Italia nella finale di Messico ’70. La prima volta che vidi Pelé fu ai Mondiali di Svezia nel 1958, quando aveva appena 17 anni. Nel 1949 si accasò all’Independiente Santa Fe, in Colombia, con cui disputò tre stagioni: tenne una buona media-gol, segnando per 27 volte in 44 incontri. Avendo giocato per più di 20 anni spesso mi chiedono quale è stato l’avversario più ostico da marcare. Non stupitevi, anche se ha giocato fino all’altro ieri, il sottoscritto ha più di 40 anni.

Chiara ha iniziato a giocare con noi un paio d’anni fa seguendo il fratello, classe 2008. Ora la Serie A è chiamata a investire anche su formazioni di calcio femminile e l’Inter ha voluto scegliere proprio la nostra giovane calciatrice che ora si allenerà due o tre volte alla settimana insieme ai nerazzurri. Chiara Redaelli, residente a Olginate, è dunque ora una tesserata dell’Inter e proprio in questi giorni è stata accompagnata da papà Antonio, mamma Gissella e dal fratellino Mattia al “Suning Youth Development Centre” di Milano intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti. «La nostra Chiara è da oggi una giocatrice dell’Inter – conferma Fabrizio Redaelli, Responsabile del settore giovanile dell’US Olginatese – Complimenti a lei e allo staff della scuola calcio per il fantastico riconoscimento. La scuola calcistica di provenienza lo rende naturalmente capace di giocare sul breve ma, in un calcio non ossessionato dal possesso palla, è in grado con estrema efficacia di trovare la giocata lunga verso le punte. Maradona sapeva nasconderti la palla, era rapidissimo, con una reattività muscolare portentosa, non cadeva mai a terra, e se cadeva si rialzava come una molla.

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