Nata in Canada nel 1992, Adriana Leon fa della bellezza una delle armi vincenti che già le hanno permesso, abbinata alla sua ottima abilità di giocare a calcio, di fare accumulare già diverse esperienze nel mondo del calcio. La Pinacoteca Ambrosiana si trova nel palazzo dove ha sede la famosa Biblioteca Ambrosiana, Venne fondata da Federico Borromeo nel 1621 per affiancarla alla già esistente Biblioteca, ed inizialmente nacque come un’accademia di pittura e scultura. TRE PUNTI PER LA VITTORIA – Nel 1994-95 venne introdotta la regola secondo la quale sono attribuiti tre punti per ogni vittoria e non più due, allo scopo di incoraggiare la ricerca del successo e non accontentarsi del pareggio, e nella speranza di ottenere un miglioramento nel gioco ed un teorico aumento dei gol. La domanda sorge spontanea: quali sono i gol che ricorda con maggior trasporto? La Juve mi ha insegnato tanto e io sono rimasto molto affezionato a questa società e alla squadra di quei fantastici anni. La società bianconera è strutturata in maniera importante, è bella, quadrata: ognuno è al suo posto, sanno quello che devono fare, programmano il futuro, per cui credo sia importante vedere anche come loro lavorano, non solo la squadra in campo.
Se continuo a ricevere premi e se sono entrato nella Hall of Fame del calcio italiano lo devo a una società che mi ha acquistato e mi ha aiutato a diventare un calciatore vincente. Sono successi che un calciatore può raggiungere solo se gioca in una grandissima squadra. Certe volte la gente per strada mi chiede di non parlare solo contro il Milan, ma anche contro la Juventus. E devo dire che ho fatto tanta fatica anche contro il miglior Kaká. Ma cosa conta è la Champions League e in Europa la Juventus fatica. Quando vedrò tutta la squadra dare tutto fino all’ultimo allora potrò dire che avranno capito cosa significa essere la Juventus. Infine Juventus vuoi dire passione e amore: la passione che unisce i milioni di tifosi in tutta Italia, in tutto il mondo; l’amore per la maglia bianconera che esplode nei momenti di trionfo e non diminuisce in periodi meno felici. Mi sono guadagnato tutto giorno per giorno. Puma è il fornitore tecnico della nazionale italiana dal 2003. Sue sono anche le maglie ufficiali degli azzurri per il 2018: la prima casacca ha il tradizionale colore del cielo, mentre la seconda è bianca.
Sono diventato juventino il primo giorno che sono arrivato a Torino, quando mi sono reso conto quanto la Juventus fosse odiata dal resto delle tifoserie d’Italia. Con la maglia bianconera ho vissuto i momenti più belli della mia carriera: due scudetti, una Coppa dei Campioni (in una serata tristissima), una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale in cinque stagioni. Non conoscevo la storia della famiglia Agnelli, in Francia seguivo le partite delle squadre italiane ma nulla sapevo dei presidenti. È il massimo. Ti senti uno di famiglia da subito. Per me la Juve è famiglia. Scopri una vasta selezione di maglie da calcio storiche e abbigliamento calcio per bambini e adulti e crea la tua maglia perfetta! E poi quella maglia è una corazza. Filippetto Giordano, moscio moscio, pattuì con il Manetta la rivincita, ma perse anche quella, per 8 a 1. Poi fu la volta di un giro a Testaccio, 6 a 0 per il “Caos”, tondo tondo, 5 a 1 al posteggio dietro San Paolo, con la Garbatella. Una grave crisi societaria sembrò poi sfociare nel fallimento ma alla fine, con l’acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte di Claudio Lotito, la situazione si sbloccò in maniera positiva.
Il Museo Ernesto Treccani venne creato nel 1986 dalla Fondazione Corrente. Le maglie ufficiali da uomo, donna e bambino sono disponibili per tutte le stagioni e occasioni: dalla versione home a quelle away, passando per le maglie third più innovative e accattivanti. Onestamente non c’è un colpo di mercato che mi abbia fatto impazzire; ma Franco Lerda, il nostro affidabilissimo allenatore, può contare su elementi di sicuro valore quali Galano, Raicevic, Giacomelli, Adejo, Signori ecc. I nuovi arrivati Siega, Di Piazza e Cernigoi, fanno ben sperare e Zaccardo, fondamentale per la difesa (visto che Fontanini deve recuperare la forma) è in netta crescita. Benché edificata in epoca barocca, la facciata lunga 300 metri, ha gli elementi decorativi quattrocenteschi. Gli italiani, si sa, scelgono sempre chi vince e i tifosi proletari della Juve hanno persino dimenticato i rancori di classe: Agnelli, per loro, non è mai stato il padrone, ma soltanto il benefattore che regalava felicità domenicali.