Il nostro negozio Vintage Football Club ® dal 2008 è il leader nella vendita al dettaglio online di maglie storiche da calcio di clubs e nazionali. La terza maglia da calcio dell’Inter per la stagione 2025/26 presenterà il design iconico di Total 90, celebre linea di prodotti sportivi creata dal colosso statunitense nei primi anni 2000. Lo stesso design sarà condiviso anche con le terze maglie di altre squadre di primissimo livello sponsorizzate da Nike. Il sito specializzato Footy Headlines ha svelato che la terza maglia dell’Inter per la stagione 2025/26 sarà di colore blu. In base alle indiscrezioni riportate dal sito specializzato Footy Headlines, la prossima stagione potrebbero scomparire nuovamente e completamente le classiche righe nerazzurre sulla divisa casalinga: la maglia presenterà i colori tradizionali con strisce effetto mimetico per la trama mentre per i loghi verrà utilizzato il colore bianco. Inoltre una parte della maglia presenta delle strisce dal motivo alternativo e non classiche verticali.

Colpisce, però, subito a vista d’occhio la non uniformità della maglia che in larga parte è composta dalle classiche strisce nerazzurre, ma che poi sul lato sinistro sulla manica nella parte anteriore, e su parte della schiena in quella posteriore, non ha le classiche strisce bensì delle strisce storte, oblique. La tradizione è rappresentata dalle strisce canoniche, l’innovazione dalle strisce storte sul lato sinistro della maglia. Di lato ci sarà il tricolore, il simbolo dello scudetto vinto lo scorso aprile, nel derby con il Milan. Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, la maglia home dell’Inter sarà a dir poco particolare e per certi versi abbastanza sorprendente: sarà sempre colorata di nera e di azzurro ma avrà un effetto mimetico che non si era mai visto prima. Se è vero che l’Europa digitale rappresenta il futuro, allora bisogna spingere per una strategia per il mercato unico, che, ad esempio, passi per l’abolizione sì, delle tariffe di roaming, e per la portabilità transfrontaliera dei contenuti digitali. Ora attende l’apertura del mercato delle trasferimenti per valutare potenziali offerte e determinare il prossimo passo nella sua carriera. Le giacche della tuta, le felpe e le tute sportive delle squadre di calcio sono diventate molto più che semplici abbigliamenti per l’allenamento.

Le strisce verticali blu e nere sono più larghe rispetto agli anni precedenti, offrendo un aspetto più audace e imponente. Ti è piaciuto l’articolo di Strisce larghe, badge e Diavoletto: Milan, immagini e dettagli della maglia per i 125 anni ? La camicia grigia si verifica perché le scuole spesso firmano troppi giocatori per borse di studio. I nerazzurri sono in ritiro, stanno effettuando le prime amichevoli di un’annata che, in ogni caso, sarà storica perché sarà la prima con le due stellette sul petto. Perché le canoniche strisce nerazzurre vengono sostituite dalle strisce storte, che sono disegnate ella parte sinistra dalla parte anteriore e nella parte posteriore della maglietta che indosseranno i campioni d’Italia. La M1919 fu adottata dalla Royal Air Force per rimpiazzare la vecchia Vickers .303 e fu prodotta dalla Vickers Armstrong e dalla BSA in una versione camerata per il .303 British (7,7 mm) che prese il nome di Browning .303 Mk II in servizio.

La rosa vede l’addio di Zirkzee in direzione Manchester Utd, che viene coperto dagli arrivi di Domínguez dal Gimnasia (LP), di Iling-Junior dall’Aston Villa e di Dallinga dal Tolosa; la cessione di Calafiori all’Arsenal porta agli arrivi di Erlić dal Sassuolo, Casale dalla Lazio, Holm dallo Spezia e Joao Miranda dal Betis. Abbiamo avuto senz’altro un sostegno rilevante da parte della Commissione europea, e dobbiamo dargliene atto; abbiamo la collaborazione di alcuni grandi Paesi, come, soprattutto, la Germania e la Francia, ma dobbiamo imporre il concetto che i Paesi in prima fila nell’accoglienza dei migranti che vengono dal mare, e quindi in particolare l’Italia, la Grecia, forse la Spagna in un futuro, e comunque con qualche elemento significativo già adesso anche la Spagna, devono essere coinvolti e aiutati dall’insieme dei Paesi europei. Il terzino sinistro di 29 anni ha rifiutato l’offerta di rinnovo presentata dai Fenicotteri e diventerà un agente libero a partire dal 31 dicembre. Il 1956 vide innanzitutto il raggiungimento del duemilionesimo esemplare costruito dall’inizio della produzione automobilistica, ma anche una produzione giornaliera che ormai ammontava a 745 autovetture, cifra che solo due anni sfondò nettamente il muro delle 1.000 unità giornaliere per raggiungere una quota di ben 1.199 esemplari, un dato destinato comunque a salire ancora negli anni seguenti.

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