By Maglie da Calcio Il sodalizio attuale è nato il 24 luglio 2014 come Biancoscudati Padova dopo la non iscrizione ai campionati della precedente Associazione Calcio Padova fondata nel 1910, della cui tradizione calcistica cittadina si fa portatore. 1951-52 – 7º nel girone B di Prima Divisione Puglia. Dopo la prima partita sospesa per pioggia a Pianoro, i nostri indiani U14 esordiscono in casa contro la temuta Fortitudo sfoggiando un ottima partita di squadra e vincendo 10 a 4! Questo nome passò poi ad indicare tutto l’undici ternano e venne adottato dai tifosi quale tipico urlo di battaglia (per l’appunto Fere! Fere!). Per quanto sia stato un decennio molto avaro di risultati, diversi giocatori azzurri di quell’epoca hanno lasciato un ricordo indelebile nella memoria dei tifosi che seguono ormai da decenni le vicende del sodalizio di via Alzaia. La panchina affidata a Mario Trezzi salta dopo nove giornate e il ritorno di Magni non riuscirà a condurre gli azzurri alla salvezza. Sono stati gli anni della mitica coppia Villa-Acquali e dei cannonieri Zucchinali e Petrogalli e di Pinuccio Regali. Tra l’altro Spagna e Italia sono state le future finalista del torneo.
Alla fine degli anni Cinquanta l’asse di collaborazione Fortunati-Della Valle si rende conto che per il Pavia un torneo a livello nazionale è diventato un peso insostenibile, e di fronte alle difficoltà enormi manifesta l’intenzione di rassegnare il suo mandato. Boni. Il Cav. Migliorini ha saputo affrontare con grande fermezza e proverbiale buonsenso anni densi di difficoltà. All’attenta e rigorosa gestione del Cav. Migliorini e del Rag. Fasani avevano caratterizzato i due decenni precedenti, il Pavia degli anni Settanta ha recato l’impronta del cav. Migliorini e del geom. Cesare Boni ha portato a buon fine con la sua diplomazia, sono due quelli che hanno spiccato in maniera particolare: l’ingaggio di Gigi Bisleri e l’innesto del bomber Walter Puricelli, che ancora adesso occupa un posto d’élite tra i cannonieri del Pavia di tutti i tempi. Vi sono interventi per dichiarazioni di voto. Realizziamo capi di abbigliamento con materiali riciclati per almeno il 50%, utilizzando poliestere di qualità ricavato da vecchie bottiglie di plastica, moquette e reti da pesca destinate alle discariche. E’ un’epoca felice e da ricordare, simboleggiata dalle 69 reti in maglia azzurra di Santino Pozzi.
Nella classica maglia blucerchiata il blu ha una tonalità più accesa, mentre lo scollo è a “V” bianco, come i bordi delle maniche. Lo stemma e il nostro logo delle 3-Stripes creano un mix di grinta, talento e adrenalina. Nei quattro anni di Juventus tanti giocatori hanno potuto beneficiare del talento di Andrea Pirlo, genio al servizio di grandi campioni e umili gregari. Il club pavese trae nuovo vigore nella prima metà degli anni Ottanta dall’instancabile nuovo Presidente rag. Il Pavia tocca di nuovo il fondo. Il pallone è in gioco non appena tocca il terreno. C1 all’inizio degli anni Novanta aveva dato l’illusoria sensazione che il Pavia fosse finalmente riuscito a trovare uno stabile assetto societario, ma al momento della definitiva partenza della famiglia Achilli vengono alla luce tutte le maggiori pecche che si erano tenute nascoste. Sembrano esserci ora tutte le premesse per uno stabile inserimento nella terza serie del calcio nazionale, e invece la nuova avventura degli azzurri in serie C è destinata a durare lo spazio di una sola stagione. Fasani ritiene concluso il suo mandato e si apre così una nuova crisi nell’ambito dirigenziale del Pavia. Fassina per cercare di risolvere la crisi delega un gruppo promotore formato dal geom.
Dopo la bufera che aveva caratterizzato la fine degli anni Cinquanta, il rinato Pavia presieduto dal geom. Dopo otto anni di presidenza il geom. Se le figure carismatiche del cav. Fortunati e del geom. Tale speranza viene riposta nelle sperate gesta del cav. Fortunati. Si giocano i play-off: si elimina il Grosseto nelle semifinali e si arriva in finale a giocare per la serie B con il Mantova. Arrivano a Pavia calciatori che giocheranno ben presto in serie A e anche in Nazionale, come Massimo Crippa e Roberto Rambaudi ma che al Pavia erano capitati chiaramente di passaggio. Il formato massimo di stampa è 35X40 cm per il petto e la schiena delle magliette da adulto, 25X30 cm per quelle da bambino. Inizia un periodo contraddittorio in cui il Venezia del dopo-Bennati paga da un lato l’assenza di un ambiente solido attorno alla società e dall’altro una certa latitanza delle amministrazioni comunali nel supportare logisticamente il Venezia. Il 10 aprile 2021 la nazionale A femminile disputò nel centro federale la sua prima gara ufficiale, contro l’Islanda, terminata con il risultato di 1-0 in favore delle Azzurre.
È possibile trovare maggiori informazioni su juve maglia sulla nostra homepage.