Il governo societario della Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A., al 2023, prevede un sistema di amministrazione tradizionale con una ripartizione di competenze tra l’assemblea degli azionisti, il consiglio di amministrazione (CdA) e il collegio sindacale. L’Eurolega ha però già fatto il passo in più: s’è strutturata, da coppa, in campionato, 30 giornate di andata e ritorno prima dei playoff, e su questa conversione un calcio che allineasse quattro big, anzichè la sola Milano come nel basket, avrebbe molta forza in più. I dettagli uniscono i simboli della città di Milano al biscione. Forse non sarà Cantù una rivale per i primi otto posti, ma era una di quelle squadre forti della loro illeggibilità che una domenica sì e una no la Virtus incrocerà in questo torneo. L’altra volata vale meno, ma non poco: è una tappa che accosta ai primi otto posti, coperta dalla Virtus con vistosi sforzi, stando però sempre, o quasi, davanti alla Fiat. Racconta chi l’ha vista che ci sono state azioni, anche in fila, in cui loro due tiravano e gli altri otto andavano su e già per il campo e guardavano.

Indossa i colori della tua squadra del cuore con le divise autentiche, identiche a quelle utilizzate dai campioni in campo. Declassato dal 18º posto ottenuto sul campo per un tentativo di corruzione nella gara contro il Bologna. Quell’energia diffusa e condivisa ha fatto sì che, in un giorno nero delle prime punte (Punter mai pervenuto, Taylor a babbo moribondo), ci siano state sufficienti risorse altrove per consentire al gruppo di rifarsi. Non abbiamo avuto questa possibilità: abbiamo subito rimandi di giorno in giorno fino all’ultimo momento, perché i litigi all’interno della maggioranza erano talmente forti che anche oggi siamo arrivati alle 18 per discutere liberamente in quest’Aula. Nella sua pagina del martedì la rosea convoca a dire la sua Mario Boni, che giocò una sfida pressochè simile contro Myers (lui giocava per Teramo, Carlton per Roma), divertendosi un sacco (e anche gli altri otto, dice). I 27 punti dell’ultimo quarto sono stati l’apogeo di una squadra che prima non decollava e ha sfruttato Hasbrouck, ma anche l’inedito Venuto, per fare il colpo. Per quanto riguarda pantry1983, fermo restando l’augurio di lunga vita, in qualche suo post , se ho capito bene, ha fatto intendere di avere poco meno di sessanta anni, per cui ne hai di tempo per poterti divertire con il nostro passatempo per più e più quinquennii.

Ci vuole ancora altro tempo per arrivare a quelli di quarta generazione e dobbiamo rivolgerci, per quanto ci riguarda, maglie napoli ad altre fonti di approvvigionamento e ad altre fonti alternative. Il weekend è ovviamente più prezioso del metà settimana, per gli impresari dello show, ma è stato fin qui lasciato alle sacre abitudini (per quanto svilite a spezzatino) dei tornei indigeni. Faccio solo l’esempio dell’articolo 71, sulle assenze per malattia: avete equiparato al personale della pubblica amministrazione tutti i dipendenti delle Forze armate e delle forze di polizia senza tener conto, ed era stato denunciato con chiarezza dai Cocer e dai vertici delle Forze armate, che una parte preponderante della paga degli operatori delle Forze armate è costituita da indennità e trattamenti che rappresentano i due terzi della loro paga. Trovare il punto d’equilibrio è stato finora un esercizio delicato, però riuscito. Aradori e Taylor hanno evitato peggiori guai, ma ancora una volta la Segafredo ha patito a rimbalzo (non nei numeri, al solito bugiardi, bensì nella sostanza dei palloni pesanti), fino a rischiarci la pelle. Si prevedono, inoltre, la semplificazione nei trasferimenti degli atti per le partecipazioni societarie, l’abolizione del ticket e il rifinanziamento del 5 per mille. Sono degli interventi che partono quasi in via sperimentale, rivolti a determinati settori e a determinate aree geografiche, che hanno un orizzonte temporale limitato e, come tali, in un qualunque momento possono essere revocati e, pertanto, possono determinare un aumento del numero dei precari e di giovani che si vedono ancora una volta una spada di Damocle sulla loro testa.

Nel 2020 – e cito il «Rapporto 2020» sulle scelte di politica estera, coordinato dal Ministro degli esteri D’Alema nel Governo precedente, ma all’interno di un gruppo di lavoro del quale faceva parte anche l’attuale Ministro Frattini – secondo dati dell’Economist, il Brasile sarà la quinta o sesta potenza mondiale, mentre noi, forse, saremo la decima o l’undicesima. Continua a far gola ai padroni del football, mentre il laboratorio del basket, sull’inversione delle date, era più avanti qualche anno fa. Nulla di tutto ciò, anzi si va avanti con un atteggiamento appunto di fastidio verso questi passaggi. E allora ecco la risposta: un’idea collettiva, una forza distesa su tutto l’organico è emersa. Sacripanti l’ha vinta con la panchina, levandone gli uomini che già nel secondo quarto avevano ribaltato tutto (quella panchina che Pashutin invece non ha). Eppure l’ha fatto, perfino con tempi più stretti del previsto, perchè questo hanno tante squadre del nostro povero campionato similportoricano: solisti egregi che paiono pronti a spaccare tutto, ma poi rendono con gli interessi, recitando in ignobili difese, quanto hanno procurato in attacco. Se Torino non ha vinto è perchè, nel campionato del tiro a segno, i suoi lo fanno poco, per evidente mandato tattico della Leggenda.