“Ribadisco che abbiamo iniziato un percorso importante che va completato gradualmente in maniera seria e realistica, sapendo che dobbiamo andare a prenderci quello che meritiamo con determinazione perchè non esistono cose scontate nel calcio e noi sappiamo di doverci conquistare i nostri successi con la nostra forza perchè nessuno ci regala nulla”. Si tratta di un’istituzione educativa e culturale importante nel rapporto italo-argentino ed è certamente un punto di riferimento per la nostra cultura in sud America. Ebbene, nell’intento di limitare l’estensione di questo intervento assistenziale ai cittadini stranieri, immigrati, che sono in Italia con regolare permesso di soggiorno, si è fatto veramente un pasticcio – mi scusi il termine, signor Presidente – perché si è previsto che tutti gli aventi diritto all’assegno sociale debbano dimostrare di aver soggiornato per oltre dieci anni in Italia e di avervi lavorato per dieci anni con un reddito superiore ai 5 mila euro.
60 anni. È chiaro che il tema della durata degli affidamenti è un tema delicato: in dottrina ci sono discussioni, bisogna trovare il giusto punto di equilibrio tra il fatto di favorire gli investimenti da parte delle imprese e, dall’altro, non consolidare situazioni di monopolio. Sono in discussione le scelte che si compiono per raggiungere questo obiettivo. E’pagato con 140.000 euro, ha rimborsato il costo dell’alloggio e compensato lautamente per i suoi viaggi, sarà interssante conoscere a fine anno quanto costa alla Città. ORCHESTRA – Si conferma che l’orchestra di riferimento sarà la Toscanini, anche se a far fronte alle prime opere in programma a gennaio sarà la nuova compagine in corso di formazione a essere subito protagonista, visti gli impegni della Toscanini. La scelta (in violazione, almeno, etica, di un bando) di due personaggi come Fontana e Arcà, per un teatro pieno di debiti, non stabile, che programma in tutto 4 o 5 opere all’anno tra Verdi Festival e Stagione Lirica, fatta da un comune pieno di debiti è incredibilmente sovradimensionata (non per il valore dei personaggi, ma per i costi) e demenziale. FEDERICO TESTA. Si tratta di una normativa presentata, prima sulla stampa e anche qui in Aula, come un intervento di liberalizzazione e di apertura del mercato, con conseguenti vantaggi per i consumatori.
Svolgo un’ulteriore osservazione, perché questo è un punto su cui molti parlamentari e gruppi politici stanno discutendo in questi giorni, nelle riunioni delle Capigruppo e nel confronto tra maggioranza e opposizione, anche fuori dal Parlamento. Su una palla vagante in area ci sono solo Mbaye ed Eder, il difensore scivola e nel cadere tocca una gamba dell’oriundo che deve farsi dare una controllata all’apparato vestibolare, perchè stramazzare al suolo quando uno ti tocca è una malattia seria. Il direttore artistico Paolo Arcà ha annunciato che sono pervenute ben 1.300 domande (per 69 posti), per lo più di orchestrali, anche di esperienza, italiani. In pratica per il Festival nuove risorse al momento non ce ne sono. Il tempo ci dirà se queste previsioni sono fondate. Avete fatto in tempo a correggervi nell’esame nelle Commissioni, grazie anche a noi dell’opposizione. Gigi Delneri (nella foto tra Pazzini e Cassano) invece ha fatto un colpo storico quanto uno scudetto. Sicuramente non siamo dove dovremmo essere, quindi le critiche sono giuste, anche se io non ho mai parlato di scudetto.
La reazione è timida e sono sempre i rossoblu a tenere l’inerzia della partita, con un solo brivido nefasto in pieno recupero quando Icardi arriva tardi all’appuntamento con il gol. L’elenco dei quasi gol è lungo e il gradino del Dall’Ara al mio fianco mi vede spesso semisdraiato in preda a scomposta disperazione post-traumatica. Il Benevento comincia a provarci in tutti i modi ma noi li respingiamo usando il portiere e le chiappe, la tecnica funziona alla grande fino a trenta secondi dalla fine quando i giallorossi troverebbero il meritato gol del pari. Però non molliamo e ad un quarto d’ora dalla fine l’Inter ha esaurito anche la spinta nervosa ed è sul punto di arrendersi all’evidenza di una partita nata male nella quale sembra impotente. La miglior partita di Zoff». Entra anche Gilardino, diomio come passa il tempo. La sinergia – conclude Buzzi – tanto auspicata ed il supporto richiesto lo si può ottenere sulla base di programmi e proposte concrete, non sulla base di infelici battute ironiche, che, da tempo. ´ente si comporta con me, come del resto a me non interessa nulla del sindacato, visto che, come privato, mi gestisco da solo. Fontana – che ha concesso un siparietto sulla sua fede milanista e i tre olandesi del Milan – ha risposto che prenderà in considerazione, lanciando un appello anche alla famiglia Barilla, visto le celebrazioni che riguarderanno il fondatore.
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