portrait of a cat lying outdoors Dando seguito ideale alla partecipazione al campionato d’Europa, due anni più tardi l’Irlanda si qualificò per la prima volta al campionato mondiale di calcio per la rassegna del 1990 in Italia, dopo aver ottenuto il secondo posto nel girone di qualificazione dietro alla Spagna (tra l’altro battuta in casa dai verdi). Nel 1996 la Juventus lo acquista per 7,3 miliardi di lire. Nel giugno 1999 viene ceduto all’Inter per 90 miliardi di lire – all’epoca un record nella storia del calciomercato -: nel prezzo è compreso il cartellino di Diego Simeone, valutato 21 miliardi. Quando rientra dall’Australia nel 1988 il suo primo club è l’A.C. Il 19 maggio 1999 vince il trofeo, realizzando, tra l’altro, il primo dei due gol con cui i biancocelesti sconfiggono per 2-1 il Maiorca nella finale di Birmingham. Danimarca (2-1). Conclude il torneo con cinque realizzazioni, laureandosi capocannoniere a pari merito con il portoghese Cristiano Ronaldo. Il primo gol con i colchoneros arriva il 16 settembre, su calcio di rigore, nella gara vinta per 2-1 al Calderón contro il Leicester City, nel primo turno di Coppa UEFA. Il 21 febbraio esordisce e realizza la prima rete in Champions League segnando il gol del momentaneo 0-1 nella partita persa per 2-1 in trasferta contro lo Šachtar Donetsk.

praia da barriga Segna il suo primo gol il 4 febbraio 2018 nella partita di campionato giocata in trasferta contro il Verona decidendo la sfida (segnando tra l’altro dopo 44 secondi). Con la Lazio si piazza secondo in campionato sfiorando lo scudetto (è suo il colpo di testa che va a spegnersi contro la traversa nella sfida decisiva che terminerà 1-1 con la Fiorentina e in seguito sancirà il sorpasso-scudetto del Milan per un solo punto). Inoltre, tra le denunce della società clivense, viene recriminato un uso scorretto della tecnologia nella gara casalinga contro la Fiorentina, dove era stato prima annullato un gol apparentemente regolare a Emanuele Giaccherini e in seguito non concesso un rigore su Pellissier, senza consultare il VAR. A causa di questi problemi fisici il calciatore turco, pur collezionando 33 presenze e 6 reti complessive, non raramente è costretto ad entrare dalla panchina a gara in corso, piuttosto che giocare da titolare.

Il 13 settembre 1998, nella gara pareggiata 1-1 contro il Piacenza, debutta con la squadra romana. A de Guzmán non viene permesso di giocare per la prima squadra del Feyenoord fino al compimento dei diciotto anni. Nato a Bologna, città dove giocava il padre, a 4 anni emigrò in Australia, maglia da calcio piu bella del mondo dove ebbe le prime esperienze calcistiche. Tornato in Italia all’età di 14 anni con la famiglia, ha vissuto a Prato, città natale del padre. Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.). Dopo un anno nel settore giovanile al Torino, nella stagione 1991-1992 Vieri entra nel giro della prima squadra grazie all’allenatore Emiliano Mondonico, che lo fa esordire in Coppa Italia all’età di 18 anni, il 30 ottobre 1991, contro la Lazio. Con l’entrata in società di capitali freschi e l’ingaggio già al termine della stagione 2007 di un nuovo direttore tecnico (Angelo Mariano Fabiani), la Salernitana si preparò nel migliore dei modi al campionato 2007-2008. La vittoria del campionato non fu mai in discussione e la squadra, affidata dapprima ad Andrea Agostinelli, poi a Fabio Brini, la conquistò con 90′ di anticipo grazie al 2-0 interno contro il Pescara. Ha realizzato la sua unica rete il 10 dicembre 2020 nel successo per 2-0 contro l’AEK Atene in Europa League.

Infatti, il coefficiente UEFA che classifica i campionati nazionali europei pone la Liga davanti alla Premier League, alla Bundesliga, alla Serie A e alla Ligue 1. Questa classifica è dovuta alle eccellenti prestazioni dei club spagnoli sulla scena europea, che si tratti di Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid o Siviglia in Champions League o della Real Sociedad in Europa League. Chiude la stagione con la Juventus con 14 gol segnati, vincendo lo scudetto, la Supercoppa UEFA e la Coppa Intercontinentale e arrivando a disputare la finale di Champions League, persa contro il Borussia Dortmund. Al fine di giocare con più continuità, dall’annata successiva Vieri milita in Serie B, nelle file del Pisa, con cui consegue la salvezza nel 1992-1993, poi nel neopromosso Ravenna, di cui non riesce a evitare la retrocessione in C1 al termine del campionato cadetto 1993-1994 (pur risultando l’attaccante più prolifico della sua squadra) e, infine, nel Venezia, nel quale, autore di un discreto campionato, mette a segno 11 gol nella stagione 1994-1995. Gli si riaprono dunque le porte della Serie A, dato che viene acquistato dall’Atalanta, club nel frattempo neopromosso in quello stesso anno.