La storia del Latina Calcio – La fondazione Archiviato il 9 settembre 2013 in Internet Archive. Latina Football Club Polisportiva 1979-80 · Le nostre conversazioni con il club rivelano sempre l’impegno della Juventus a guardare avanti e spingersi oltre i limiti, sia in campo che fuori. Finale in gara singola Campo di Leo (Vado Ligure, 1922) · Due settimane dopo la vittoria del secondo scudetto, conquistato battendo in finale l’Internazionale Torino per tre ad uno, cinque giocatori genoani fecero parte della prima selezione nazionale in una sfida contro la rappresentativa svizzera al Velodromo Umberto I di Torino: finì 2 a 1 per gli elvetici quello che può essere considerato a buon diritto l’esordio della Federazione Italiana del Football in campo internazionale. Il miglior piazzamento in questa categoria è il terzo posto conseguito nella stagione 2013-2014, a cui fece seguito la sconfitta nella finale dei play-off per la promozione in massima serie. Agli ottavi perde l’andata 0-1 per poi rimontare al ritorno 2-0. Ai quarti pareggia 0-0 ma viene eliminata dopo la sconfitta per 2-3 subita in Germania dal Borussia Dortmund, anche se fino al 90º minuto la squadra vinceva 2-1, quando sarebbe bastato un pareggio, e si fa poi rimontare due gol in due minuti; col 6º posto maturato nella Liga, il club ottiene a fine stagione la qualificazione all’Europa League, maglie juve nuove poi annullata su provvedimento della UEFA.
Il Latina svolge i propri allenamenti al campo sportivo “ex Fulgorcavi” (dal nome del limitrofo stabilimento specializzato in cavi elettrici, mecenate della seconda squadra cittadina), dotato di due terreni di gioco regolamentari in erba. Oltre ai numerosi incontri ufficiali, le due squadre si sono ritrovate diverse volte contrapposte in manifestazioni di carattere amichevole: all’inizio del XX secolo in competizioni come la Coppa Pagani, la Palla d’oro Moët et Chandon, la Scarpa d’argento Gerolamo Radice e la Targa Luigi Ansbacher, negli anni 1930 e 1940 il Trofeo Medaglia d’oro Caimi, negli anni 1960 i Tornei delle Città di Torino e Milano, negli anni 1980 la Coppa Super Clubs mentre, dagli anni 1990 in poi, principalmente in competizioni prestagionali come il Trofeo Birra Moretti, il Trofeo TIM e l’International Champions Cup. I dati sono inerenti alla Virtus Latina. «La Juve è l’unica squadra i cui tifosi sono distribuiti in modo uniforme su tutto il territorio, mentre I’Inter, per esempio, riunisce in particolare quelli del Nord Italia. Con milioni di spettatori che seguono le partite in diretta, le aziende possono sfruttare questa enorme visibilità per aumentare la consapevolezza del marchio e raggiungere nuovi potenziali clienti. Che tu assista alle partite o la indossi nella vita quotidiana, mostra la tua lealtà al club con questa maglia iconica.
Col passaggio al Football Club Latina si optò per uno scudo sannitico palato nei colori sociali, con la denominazione societaria inscritta in una fascia bianca posta in capo all’insieme. Con la ripartenza societaria del 2017 si passa a un nuovo stemma: uno scudetto su base nera occupato per due terzi dalla palatura azzurra in diagonale (cui si sovrappone il disegno della torre civica e il 1932, anno di fondazione della città pontina); più in alto si collocano la ragione sociale (a lettere stampatelle bianche) e il leone marciano aureo col pallone sotto una zampa. Attorno al 1960 l’allora Unione Calcio Latina si dotò del primo emblema: uno scudo francese antico bianco con fascia diagonale blu e nera posta sulla destra, mentre sulla sinistra apparivano un pallone e la denominazione sociale. Pallone d’oro FIFA 2012 all’età di soli 22 anni. Il campionato 1962-1963 rappresentò una stagione importante per il club, che conquistò una storica promozione in Serie B con Egizio Rubino allenatore, il quale rimase sulla panchina lucana anche nei successivi due anni.
Fino agli anni 1960 il Latina non ha adottato un proprio simbolo identificativo. Il fallimento del 1996 e la nascita dell Associazione Sportiva Latina 1996 portarono in dote un nuovo stemma, graficamente più curato: un ancile azzurro contenente il disegno della torre civica di Latina e di un pallone, il tutto corredato dalla denominazione sociale inscritta al centro. Nel 2005, sotto la gestione Sciarretta, l’emblema sociale venne nuovamente ridisegnato: ne risultò uno scudo svizzero con sfondo blu attraversato da una banda nera. La denominazione societaria si inscrive in una fascia nera collocata a mezz’altezza. 1937 – Il club, resosi indipendente dall’O.N.D., cambia denominazione in Associazione Calcio Pordenone. Associazione Sportiva Latina 1949-50 · Associazione Sportiva Kalorgas Latina 1959-60 · Unione Sportiva Latina 1984-85 · Unione Sportiva Latina Calcio 2009-10 · F.C. Latina – 2º nel girone A dell’Eccellenza Lazio. Il campionato di Serie B 1980-1981 si presentò in veste fortemente anomala in quanto, in seguito a indagini sul calcioscommesse, il Milan e la Lazio avevano subito la retrocessione d’ufficio. Nella stagione 2012-2013, che vede la squadra conquistare la storica promozione in Serie B, l’inno viene trasmesso nuovamente dagli altoparlanti dello stadio prima dell’annuncio delle formazioni.
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