RETROFOOTBALL ®, IL TUO SPECIALISTA IN ABBIGLIAMENTO DA CALCIO. Indossare una maglia vintage può quindi essere un modo per onorare la storia e l’eredità di una squadra o di un giocatore che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio. La storia della divisa “grigiocerchiata” fu rapidamente archiviata al termine di quell’annata, ma trovò echi in alcuni completi destinati ai portieri nel turbolento decennio successivo e nella singolare maglia biancocerchiata elaborata per la stagione 1948-1949, anch’essa di breve vita. Grazie al miglioramento delle prestazioni nel corso del girone di ritorno, le neroverdi hanno concluso la stagione regolare al sesto posto, accedendo, così, alla poule salvezza. Nella maglia della Sampdoria entrano quindi i colori delle due squadre che hanno partecipato alla fusione, più la croce di San Giorgio, tipica dello stemma della città. Sono segnalati in grassetto calciatori attualmente in attività con la maglia grigia. Fu dal fiorente vivaio della «scuola alessandrina» che uscirono i calciatori generalmente ritenuti rappresentativi nella storia dell’Alessandria.

Vestiroono la maglia rossoblù calciatori dal passato glorioso e giovani promesse, tra cui Longobucco, Morra, Tivelli e Marino. Dopo anni all’insegna di maglie minimal, realizzate da Le Coq Sportif, Hummel sparigliò le carte e osò decisamente di più: frecce sia sulle maniche che sul petto, sopra al main sponsor, e sottili righe in diagonale nella parte alta della maglia. Dal 2015 Rivera è parte anche della Walk of Fame dello sport italiano, roma maglie inaugurata dal CONI in quello stesso anno. Alcuni programmi del palinsesto sono trasmessi anche da Puglia Channel (canale dalla piattaforma Sky). Al suo interno sono affrescati il santo e le opere temporali di misericordia. Sulla parete del presbiterio è presente una tela del 1726, raffigurante San Nicola e i quattro miracoli attribuiti al Santo. Il 16 giugno, dopo ulteriori scioperi e la serrata delle fabbriche disposta da Basile, i militari tedeschi irruppero in quattro fabbriche genovesi (la Siac, i Cantieri Navali, la San Giorgio e la Piaggio) prelevando quasi 1500 operai, che furono deportati in Germania e destinati a lavorare nelle fabbriche tedesche. Altri derby, meno celebrati e sentiti, sono quelli con altre squadre della provincia come Derthona, Novese, Acqui e Valenzana, e della zona del Piemonte Orientale, in particolare Novara (fu in occasione di uno scontro diretto contro gli azzurri che gli Ultras Grigi, nel 1974, realizzarono la loro prima coreografia) e Pro Vercelli; è accaduto anche che, in alcune occasioni, gruppi di tifosi grigi e delle Bianche Casacche si siano manifestati reciproca stima.

1974-1975 con gli ultras di Genoa, Como e Verona; paradossalmente fu proprio con i rossoblù che, il 4 maggio 1975, sancì il suo primo gemellaggio, «che ancora oggi esiste ed è uno tra i più vecchi d’Italia». Fu a un ultras dell’Alessandria che, nel gennaio del 1988, maglia lazio nera il questore di Mantova inflisse il primo Daspo in Italia per invasione di campo e oltraggio a pubblico ufficiale. Di seguito l’organigramma tratto dal sito Internet ufficiale della società. Dopo la riacquisizione del marchio e dei trofei, nel 2004, ritornò l’Unione Sportiva, con la tradizionale maglia grigia; nel 2006, in occasione del 50 anniversario dell’ultima promozione in Serie A, la società scelse d’ispirarsi allo stile utilizzato negli anni Cinquanta, dapprima adottando calzoncini e calzettoni azzurri e, successivamente, applicando alla divisa un bordo del medesimo colore. Nel 1957, con la promozione in A, fu ampliato a 25 000 posti, per poi conoscere il degrado negli anni successivi: per lunghi periodi ampi settori delle tribune furono dichiarati inagibili. Empoli che affianca il nome del suo stadio con quello del suo storico sponsor Computer Gross rinominandolo in Stadio Carlo Castellani – Computer Gross Arena, denominazione valida solo per le gare interne giocate dall’Empoli.

148 reti, di cui 130 in gare di campionato). Per quanto riguarda il massimo campionato va ricordato che lo 0-10 subito dal Torino nel 1948 è la sconfitta più larga verificatasi in tutti i campionati a girone unico. Dopo il fallimento della squadra, avvenuto nel 2003, nacque una società chiamata Nuova Alessandria 1912: essa indossò, nel corso del Campionato di Eccellenza 2003-2004, una maglia divisa verticalmente a metà, colorata per una parte di bianco e per l’altra di grigio. Nel 1974, in occasione del ritorno in Serie B della squadra, alcuni club e singoli tifosi che occupavano la curva Nord dello stadio Moccagatta scelsero di unirsi in unico gruppo, chiamato inizialmente “Supporters” e poi, ispirandosi alla tifoseria organizzata della Fiorentina, “Ultras”. Più recentemente si sono consolidate rivalità con altre tifoserie del Nord Italia: in particolare, gli scontri più aspri si sono avuti con i sostenitori del Varese. Il brindisino, inoltre, influenza alcuni dialetti del nord leccese e del sud brindisino. Per parte degli anni ottanta, inoltre, lo stemma fu ingrandito e spostato al centro della maglia. Inoltre il 26 giugno 2021, partecipa alla prima Finale Regionale di Supercoppa Eccellenza, dove s’impone per 3-1 contro la Sancataldese, scrivendo il proprio nome come prima vincitrice della neonata manifestazione.