Saint-Dié 1999-2004: comincia la carriera nel Saint-Dié, giocando nel Championnat de France amateur 2, quinta serie del calcio francese. Il giocatore alla fine opta per la nazionale francese con cui arriva fino alla finale disputando 3 delle 5 partite del torneo da titolare, compresa la finale persa contro la Colombia. Kalidou Koulibaly è un calciatore francese naturalizzato senegalese, difensore del Napoli e della nazionale senegalese. Il 10 ottobre 2018 è costretto a rientrare a Napoli per un affaticamento muscolare, dopo la chiamta della Nazionale senegalese per il doppio impegno contro il Sudan valevole per la qualificazione alla Coppa d’Africa. Esordisce nella Pro League, massima serie del campionato belga, il 26 agosto 2012 nella partita contro lo Zulte Waregem. Genk 2012-2014: nel luglio 2012 viene acquistato dai belgi del Genk per 1,2 milioni di euro. L’idea di una nuova identità è un topos narrativo che aderisce perfettamente alla storia di Leeds, una città nel mezzo di una trasformazione profonda, che sta vivendo una sorta di rebuilding dopo la crisi post-industriale.

Nella stagione 2009-2010, in occasione del novantacinquesimo anno della storia del calcio cosentino, lo stemma viene circondato da una serie di allori dorati completati dalla dicitura “NOVANTACINQUE ANNI” e “2009”. Grazie alla fiducia del tecnico, Koulibaly è artefice di una costante crescita sul piano tecnico e soprattutto mentale e diventa uno degli elementi inamovibili dell’undici titolare del Napoli; viene inoltre inserito nella squadra dell’anno eletta dall’AIC sia nel 2016 che nel 2017. Nella stagione 2017/18 mette a segno il gol allo Juventus Stadium che permette al Napoli di avvicinarsi a un punto dai bianconeri nella corsa scudetto. Una situazione che si ribalta nella stagione 2015-16, quando alla guida dei partenopei arriva Maurizio Sarri. Alla ripresa dei campionati nazionali, la famiglia Moccagatta salì al vertice della società e gettò le basi per una risalita; per convertire definitivamente la squadra all’imperante sistema fu affiancato all’allenatore Cattaneo l’ex torinista Sperone, che aggregò Ellena e Cassano alla folta rappresentanza di elementi locali, tra cui un giovane Gino Armano. Qualunque sia il tuo livello di gioco, stile personale e ruolo in squadra, per capire come scegliere le scarpe da calcio da uomo che fanno per te tieni conto della superficie di gioco e delle sensazioni di velocità, leggerezza e controllo che ti regalano.

È un difensore senegalese del Napoli dalle spiccate doti fisiche, abile nel gioco aereo, elegante nei movimenti e in grado di far ripartire l’azione. La rivalità più sentita è con la squadra dell’Ilvamaddalena, principale squadra dell’isola di La Maddalena, contro la quale la squadra biancoverde si è scontrata decine di volte con sfide particolarmente accese le quali in più occasioni sono sfociate in disordini anche fuori dal rettangolo di gioco. Le strategie di marketing non guardano in faccia a nessuno: Ibrahimovic con il 9 vende e piace di più alla gente, magliette squadre calcio che vuole il gol ma anche il suo totem. Una delle strategie più efficaci per sfruttare la passione per il calcio nel marketing è quella di sponsorizzare squadre o eventi calcistici. Nel 2017 viene eletto calciatore senegalese dell’anno. Viene convocato per la Coppa d’Africa 2017. Viene convocato per i Mondiali del 2018, dove viene eliminato nella fase a Gironi.

Il primo arrivato il 19 settembre 2016, quando il presidente De Laurentiis ha portato il suo ingaggio da 900mila euro a 2 milioni di euro l’anno, prolungando il contratto fino al 2021. Il secondo, invece, arrivato il 1 settembre 2018, con il Napoli che ha prolungato fino al 2023 il contratto del difensore senegalese che percepirà 3,5 milioni di euro d’ingaggio l’anno. Kalidou Koulibaly è un difensore della SSC Napoli e della Nazionale senegalese. Può rivestire il ruolo di terzino destro di una difesa a quattro o, all’occorrenza, di centrocampista, sebbene esprima il meglio del suo potenziale come difensore centrale. Negli ultimi anni, il calcio femminile ha conosciuto una crescita esplosiva a livello mondiale. Chiusa la sezione tutta azzurra, per un’altra settimana è rimasta aperta quella nel corridoio parallelo e dedicata al collezionismo e al Novara calcio. I barlettani a fine anno ’90 regalano lo striscione “Ultras Ghetto sezione Nomadi” ai parmensi. “Ho visto la partita, una gara a mio avviso giocata sotto pressione, ma è normale per via della posta in palio, ma alla fine sono rimasto male e anche da neutrale non ho sentito il fischio finale, ho visto un rigore non dato, l’invasione di campo, ma quel che conta è quello che scrive l’arbitro.