Quell’estate, conclusi gli impegni sportivi, il club l’ha scelta come giocatrice rivelazione della stagione. Occhi anche ai giovani greci: l’esterno Papapetrou, strappato ai rivali dell’Olympiacos, e il pivot Papagiannis, ex prima scelta NBA dei Kings che però oltre oceano ha fallito miseramente. Curioso come alzare la Coppa di Germania sia stato l’ultimo atto della sua triennale esperienza con le aquile, ma in mancanza di un accordo il suo addio era ormai cosa certa da mesi; il nativo di Bratislava è stato uno dei migliori numeri uno della stagione conclusa, e l’Europa League, solo assaggiata quando vestiva la maglia del Bröndby, potrà essere lo stimolo in più per raggiungere la definitiva maturazione, per un ragazzo che a quasi trent’anni è riuscito finalmente ad imporsi nel calcio che conta. Dopo la perdita di Petrone, nel 1933-1934 l’Associazione Calcio Fiorentina decise di puntare su Vinicio Viani come nuovo attaccante di riferimento, oltre che su Mario Pizziolo, prima bandiera viola che vinse il campionato mondiale di calcio 1934 con l’Italia. C’ è un emiro di mezzo, Al Thani, ci sono i petroldollari di uno stato, il Qatar, e c’ è un mondiale di calcio che si svolgerà proprio in Qatar nel 2022. E di cui Neymar sarà l’ uomo-immagine.

Tedesco di passaporto turco, il mediano classe 97 ha messo insieme nel passato campionato 25 gettoni e 2 reti, perdendo alcune gare per infortunio; schierabile anche qualche metro più avanti, è stato scelto da Tedesco come rimpiazzo di Goretzka, partito in direzione Monaco di Baviera; 11 milioni di euro il costo del cartellino, una cifra alta ma non eccessiva per uno dei talenti più promettenti di Germania, terza maglia real madrid 2024 possibile new entry nella nazionale post disastro russo. In questa edizione della Coppa dei Campioni il Real si rende protagonista di una rimonta sensazionale sul Derby County negli ottavi di finale: sconfitta in trasferta per 4-1, la squadra vince la gara di ritorno per 5-1 ai tempi supplementari. In Coppa Italia la Fiorentina passò i primi due turni, contro Udinese e Sampdoria, venendo sconfitta dal Parma. Il Real Madrid tornò protagonista già l’anno successivo: nonostante la sconfitta al primo turno contro il Salamanca (2-1), inanellò una serie di vittorie che lo portò al primo posto fin dalla terza giornata.

Potrebbe avere durata di 5 anni fino al 2023. Nel 1998, primo anno della partnership tra Barcellona e Nike, il club blaugrana prendeva 12 milioni a stagione dalla sponsorizzazione tecnica per le maglie. Un confronto rispetto alle cifre che girano in Serie A: la Juventus prende da adidas 26 milioni di euro a stagione (contratto in scadenza nel 2021). La Roma da Nike ne prende circa 4 all’anno. CIFRE PAZZE Com’ è come non è, di certo però il Barcellona quei 222 milioni li ha dovuti rimettere in circolo. Decisivo il rilancio da 10 milioni dei catalani, e soprattutto l’ intervento degli agenti Giuliano Bertolucci e Kia Joorabchian, l’ eminenza grigia del mercato dell’ Inter, uomo di fiducia di Zhang Jindong che però in nerazzurro per ora ricordano per aver portato De Boer, Gabigol (per 33 milioni) e Joao Mario (per 40 milioni). L’ala russa realizza il primo dei tre gol con cui il Real vince allo stadio Ramón de Carranza. Sull’altra fascia, preceduto da voci che da mesi erano sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori, Paulinho, acquisto bomba del Bayer Leverkusen; in realtà l’operazione risale a fine aprile, ma solo dal primo luglio il brasiliano è a tutti gli effetti un giocatore del Bayer.

Al suo fianco, nella nostra ipotetica difesa a quattro, spazio proprio a chi gli ha lasciato il posto in riva al Reno: Abdou Dialloinfatti, nonostante la cifra astronomica spesa dal Dortmund per acquistarlo, è di poche settimane più giovane del suo possibile erede, e si candida a diventare il leader della nuova difesa della squadra in mano a Lucien Favre. E siccome il calcio è l’ unico business al mondo in cui al venditore basta aprire Google per sapere la capacità di spesa dell’ acquirente, tutti i top club d’ Europa, appena bussa il Barça, si sfregano le mani. E io gli rispondevo: ”Ok, ma apparteniamo a un club di alto livello, non possiamo rischiare di infortunarci”. Moussa Niakhatéha compiuto da poco 22 anni, è alto 1.90m ed è un roccioso mancino di origine maliana, e vanta già oltre 100 presenze tra i professionisti in Francia; quest’anno, nella sua prima stagione in Ligue 1, ha saltato appena 315 minuti in tutta la stagione, e per quanto la retrocessione del Metz sia arrivata già ad inizio primavera, è stato sicuramente tra i pochi a salvarsi, conquistandosi così gli occhi degli addetti ai lavori, tanto da convincere il Mainz a puntare fortemente su di lui.

Per maggiori dettagli su nuova maglia real madrid 2024 visitate il nostro sito.