La nostalgia mi fa schifo proprio perché è accompagnata da tutto quanto di sbagliato abbiamo visto nel calcio in questi anni: esaltare il machismo, il fatto che devi avere la tipa fica a fianco, come oggetto, maglie da calcio belle il fatto che se non sei dei nostri sei una merda. Come portiere non sei solo uno degli undici. Quattro le maglie presentate, la prima è verde per il portiere e questa, come le altre indica una precisa di coniugare la cultura giapponese a quella italiana. Dal 2003 al 2022 le divise della nazionale italiana sono state fornite da Puma, per quella che è stata la sponsorizzazione tecnica più duratura della storia azzurra. Dalla Serie A, alla Liga, dalla Premier League alla Bundesliga, dalle squadre nazionali a quelle della Coppa America, come le iconiche divise del Boca Juniors, del River Plate e molto altro… Le divise dei portieri saranno invece nere, rosse e viola.

Nel 1981-1982 i viola contesero fino all’ultima giornata lo scudetto alla Juventus. La dieci di Diego Armando Maradona, infatti, sarà venduta nel capoluogo piemontese insieme altre memorabili del mondo del calcio, da oggetti indossati in campo negli ultimi decenni, a foto e lettere esclusive. Le sue scorribande, le sue giocate, i suoi gol e la sua vita un po’ “spericolata“ fuori dal campo hanno creato un affetto verso il biondo sudamericano che ancora oggi viene ricordato con grande trasporto da tutti i tifosi che lo hanno conosciuto. In quell’occasione, il Trastevere scese in campo con il lutto al braccio per la scomparsa, avvenuta pochi giorni prima, del regista Bernardo Bertolucci, da sempre legato al Rione romano. Non fa più ufficialmente parte del nuovo Ascoli Calcio Riccardo Capanna, uomo di fiducia dell’ex presidente Francesco Bellini e per oltre quattro anni responsabile della logistica dell’Ascoli Picchio. Cesena e Bari..drammi calcistici che si ripetono purtroppo ogni estate..però, tornando a noi, questo clima che si sta ricreando cioè di normalità, di un minimo di entusiasmo e soprattutto di rispetto per l’Ascoli e i suoi tifosi – è vero per il momento solo a parole e solo sui social ma prima neanche quello, anzi prima erano prese in giro e insulti continui e a cielo aperto – a me fa ben sperare anzi aggiungo che, se è vero quello che ha detto il Presidente Giuliano, cioè che avranno un occhio di rigurdo sui prezzi degli abbonamenti per le famiglie e per chi è disoccupato (come lo sono io al momento) ci sta anche che torno allo stadio facendo uno sforzo per abbonarmi.

Andrea2 e stai serena, siete molto simpatici ed il vosto stato d’animo è comprensibile, dovete capire che è finita la festa sulle spalle dell’Ascoli, d’altronde ve lo dovevate aspettare, se a Natale le cose non vanno bene come voi sperate, significa che siamo come lo scorso anno, con una differenza, Un presidente Ascolano al posto di un ragioniere pagato più di un giocatore, una proprietà che ha investito per prendere l’Asci 10 volte quello che il cacciatore canadese ha pagato in tribunale, un allenatore vero al posto di un raccomandato e suo fratello. Anche Morisi si fa massaggiare: stamani si è svegliato con forti dolori al collo, con la Nuova Zelanda avrebbe dovuto partire titolare invece no: va in tribuna, al suo posto Benvenuti e Padovani dalla panchina – dove si accomoderà Bisegni – scivola all’ala. Il dispositivo di sicurezza deciso dalla Questura prevede anche uno schieramento di circa 400 fra agenti di polizia e carabinieri, con un filtraggio ad ampio e medio raggio nei confronti degli spettatori, metaldetector e scrupolosi controlli agli accessi, oltre a preventivi sopralluoghi, bonifiche e ispezioni, durante e dopo la gara. Questa sconfitta la portò ad abbandonare lo schieramento ghibellino, diventando guelfa e scatenando le ire degli aretini ghibellini, che chiamarono “traditori” i senesi.

Un risultato positivo in assoluto, ma comunque lontano rispetto agli standard degli altri esterni (6 reti e 5 assist per Ljajic, anche se realizzati con 5 presenze di meno, 9 centri e 10 reti per Gervinho e 8 gol e 10 assist per Totti). Finalmente si torna a respirare aria pulita, si torna a parlare di calcio giocato, sono tornati i sorrisi e l’armonia che avevano azzerato, più che una società ormai l’Ascoli era la polisportiva Domodimonti, a usoesclusivo di un gruppetto di persone che faceva e disfaceva, la tribuna centrale invasa da amici degli amici, gente che non sapeva nemmeno di che colore sono le maglie dell’Ascoli. Spero di sapere al più presto di sapere chi devo ringraziare per queste belle notizie, direla nuova società è troppo semplice, qualcuno ci sta ridando dignità con decisioni importanti, via tutti i protagonisti di questo bruttissimo film durato 4 anni, solo al pensiero di chi era in mano l’ascoli calcio mi vengono i brividi, per fortuna ci stiamo mettendo tutto alle spalle, anche se ci sono tante cose ancora da cambiare, la società dovrà fare molta attenzione a chi cerca di saltare la barricata e riciclarsi, ce ne sono parecchi, migliori siti maglie calcio intanto via Ascoli Picchio e via chi ha fatto dell’Ascoli il suo giochino.