Pino Gentile, Potenza: “Overdose” da calcio? E’ senza dubbio uno dei più grossi talenti che il calcio della Penisola ha messo in vetrina negli anni settanta. SPECIAL EDITION – L’unico, inconfondibile, stile dal 1913 ad oggi: è la maglia crociata, uno dei simboli più riconoscibili del Parma Calcio. La prima maglia è a strisce verticali bianco-celesti con pantaloncini bianchi. La seconda maglia è quasi interamente azzurra con risvolti bianchi. Tavagnacco chiude per la seconda stagione di seguito in zona retrocessione. La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di Serie A, dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell’annata 1978-1979; nella stessa stagione gli umbri stabilirono il record d’imbattibilità, diventando la prima squadra dall’istituzione del girone unico a chiudere una stagione di massima serie senza sconfitte. Ruba con gli occhi da Baggio l’arte dei calci piazzati e ringrazia Carletto Mazzone che, da trequartista qual è, lo mette in cabina di regia ad illuminare il gioco della squadra. E i tranvieri. E le cassiere dei bar. Molti sono i traguardi che ho raggiunto in questi anni di lavoro, ma con orgoglio posso affermare che quello più importante è aver cambiato la visione dello “sport per le persone fragili” nel contesto italiano grazie alla disponibilità dei miei “alunni accompagnatori” inizialmente e, successivamente, al grande impegno professionale dello “staff di Calicanto”.

I colori della Castellana sono il bianco e il celeste. I tifosi della sua città natale all’inizio non gradirono, e si sarebbe dovuto attendere il 2015 per vederlo tornare coi colori dello Sheffield, ancora per quella storia per cui la Championship ha sempre una nuova occasione da offrire. I giocatori del club sono soprannominati “biancorossi” per via dei tradizionali colori sociali della divisa, i quali prevedono maglia e calzettoni rossi accompagnati a calzoncini bianchi, e “grifoni” in assonanza con l’eponima figura araldica simbolo della squadra e della città perugina. Che equivale alla classifica della nostra Serie A, non fosse per il Napoli, secondo alle spalle dei bianconeri, e per il Torino, che precede i biancocelesti al settimo posto. Frosinone – Benevento è il posticipo che chiude la 22° giornata di Serie B, domenica 29 gennaio alle 16.15, presso lo Stadio Benito … La cornice di pubblico sarà probabilmente ancora più desolante rispetto a quella di domenica scorsa, quando ad assistere al primo test contro una rappresentativa locale c’erano circa 150 spettatori, ma riconquistare i tifosi dopo la retrocessione in Lega Pro sarà una missione difficile e lunga, inevitabilmente legata anche alle mosse di una società sempre più invisa alla piazza ed in affanno.

Il 1912 è anche l’anno in cui si costituì il comitato promotore per la costruzione di un «grandioso stadio perugino»: difatti il capoluogo ancora non disponeva di un vero e proprio impianto sportivo, tanto che le gare e gli allenamenti delle squadre calcistiche si svolgevano alla bell’e meglio al campo di Piazza d’armi – il cosiddetto Piazzone della città, poi divenuto l’odierna piazza Partigiani -, che veniva pionieristicamente segnato col gesso. Oltre ai vari titoli ottenuti nelle serie minori nazionali, in campo internazionale il club si fregia di una vittoria a testa nella Coppa d’Estate e nella Coppa Intertoto UEFA; in virtù di quest’ultimo successo è tra le 12 squadre italiane e 82 europee che hanno vinto almeno una delle competizioni confederali per club. L’ultimo, al quale alcuni di voi hanno collaborato concretamente, è il campo da calcio con pista d’atletica che stiamo provando a realizzare nell’area e missione di Mùgùnda, a circa 200 km a nord di Nairobi, oltre i 1.600 metri d’altitudine, zona ideale per chi corre e si allena (e i keniani, lo sapete, sono fra i migliori al mondo, in fatto di corsa). Miliardi di foto sono state pubblicate in internet in questi giorni. Su questa verità si sono costruiti oltre cent’anni di successi, perché sapersi amati e odiati dà una carica incredibile.

Nel 1948-1949, il Castelfiorentino veniva iscritto alla Serie C, dopo la vittoria del campionato di Prima Divisione nel 1946-1947, che si giocava a livello regionale. 1936-37 – 4º nella Prima Divisione Veneto. Nella stagione 1979-1980 è stata la prima formazione calcistica italiana a esibire una sponsorizzazione di maglia. Rimane 3 stagioni nel massimo campionato regionale di eccellenza dove retrocede al termine della stagione sportiva 2017/2018 nel campionato di promozione, dove ci rimane per 5 stagioni . Vince i play-off. Promossa in Eccellenza. Alla fine del campionato 2014-2015 è stata retrocessa in Eccellenza. Dopo vari salti di categoria negli anni, l’esperto allenatore viene richiamato sulla panchina gialloblù nel campionato 1975-1976; la squadra si posiziona al secondo posto dopo un lungo testa a testa con la Sinalunghese, ottenendo di nuovo il salto in Promozione. 2020-2021 – nel girone D della Promozione Lombardia, maglie da calcio personalizzate a poco prezzo interrotta per Covid. Per l’edizione della UEFA Nations League 2020-2021 viene inserita nel gruppo 2 della Lega D nel girone con Gibilterra e Liechtenstein. Si confidò solamente all’aperto, nel freddo. Saltai nel canneto e mi cacciai l’uomo davanti. Il club odierno, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione dello storico sodalizio Associazione Calcio Perugia sorto nel 1905 – dalla collaborazione tra le società cittadine Braccio Fortebraccio e Libertas – e fallito nel 2005, e del seguente Perugia Calcio rifondato nello stesso anno e a sua volta scomparso nel 2010; dal 2011 ha assunto l’attuale denominazione.

È possibile trovare maggiori informazioni su maglia di calcio sulla nostra homepage.