Il premio come miglior giocatore del campionato è l’ennesimo segno che una seconda chance il calcio la sa dare a tutti, maglietta da calcio ancor di più in Championship. L’altroieri sera il Milan S.p.A. in Liquidazione ha venduto Kakà, che è ufficialmente un giocatore del Real Madrid. Organizzato per presentare il nuovo libro “Bella Zio”, scritto da Andrea Vitali con l’aiuto dello psicologo Robbioni, l’evento ha reso omaggio alla vita del giocatore che a soli 18 anni vinse il campionato del mondo. Per la stagione 2020-2021, il ritorno nel professionismo dopo tre anni in Serie D, la società punta alla salvezza. Solitamente il modello utilizzato per le partite in casa è quello con i colori ufficiali della squadra. Nella squadra di casa aveva anche fatto il suo esordio in A un giovanotto promettente, tale Aldo Agroppi, toscano di Piombino. C’è anche un suo dipinto, perché la pittura era una delle sue passioni, con cui esprimeva l’arista che era in lui. Insomma, gli ingredienti per far festa c’erano tutti è festa era stata. Si era da pco conclusa la partita tra il suo Torino e la Sampdoria, con una vittoria numericamente netta, ma più sofferta di quanto dicesse il risultato.

Con semplicità e generosità, ce l’ha donata il suo compagno di stanza degli anni genovesi, Natalino Fossati, che dal Genoa approdò al Torino con Gigi, per rimanerci a lungo. Di lui, al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, abbiamo molto. Ma il mutuo va pagato e noi contavamo nell’aiuto del Popolo Granata, che non si è fatto attendere. L’era Cirielli è ricordata come un’epoca felice, contraddistinta non tanto da successi in campionato, quanto dal fatto che il Pordenone divenne in quegli anni società satellite della Juventus, grazie a una scuola calcio riconosciuta a livello nazionale: diversi giocatori del vivaio neroverde approdarono al calcio professionistico, sia con i bianconeri piemontesi (un nome per tutti: il fantasista Gianfranco Zigoni), sia con altri club di prestigio. Sondato il terreno alla vana ricerca di un mecenate amico che ci aiutasse, non restava che andare in banca e accendere un mutuo e così abbiamo fatto. Se sei un appassionato di calcio e sei alla ricerca di negozi specializzati con portiere a Roma, sei nel posto giusto! Il museo venne creato da Giancarlo Tosi nel Novecento e venne posto su di un grande magazzino nell’omonima ditta agricola.

Ma lo scorso anno, la famiglia ha deciso di cederla ed ha offerto al museo una prelazione per l’acquisto. La seconda uniforme è tradizionalmente a sfondo bianco ma, rispetto alla divisa casalinga, la fascia colorata assume diverse posizioni nel tempo: orizzontale, verticale, più alta o bassa, fino addirittura a sparire lasciando la maglia totalmente bianca, con i colori societari usati come rifinitura solo per colletto e bordi. Le offerte sono arrivate, ma, superato il primo momento di euforia, la fonte di tanta generosità si è inaridita. Per colpa sua, non sono più un agente di questo sistema. C’era voluta una tripletta di Combin, “la foudre”, oltte a un goal di Moschino, per piegare i blucerchiati mai domi, che per due volte, con Francesconi e Vieri, avevano ottenuto un provvisorio pareggio. Nella stessa decisione adottata dal Podestà a suo Verbale nº 169 del 17 dicembre 1927 egli approvava di inoltrare la domanda al Capo del Governo, Presidente della Consulta araldica, per ottenere il riconoscimento dello stemma civico e la concessione di un gonfalone conformi ai bozzetti attualmente in uso dal Comune e di cui si riporta trascrizione estratta dallo predetto verbale nº 169: “visti i bozzetti a colori riproducenti il Gonfalone e lo stemma del Comune, il quale ha nella parte superiore la facciata dell’antica Pieve, e nella parte inferiore i due stemmi di Monterappoli (una vite con grappoli piantata su 6 monticelli) e di Pontorme (un ponte a due archi fiancheggiato da una torretta merlata, con dall’altra parte l’immagine di S. Michele Arcangelo, patrono del Castello): quale stemma a 3 reparti ebbe origine in seguito al Rescritto di Pietro Leopoldo del 24 maggio 1774 che riunì Empoli, Monterappoli e Pontorme ed è sormontato dalla corona comitale, in quanto Empoli fu terra sotto la giurisdizione dei Conti Guidi”.

E infine c’è anche la sua Balilla, comprata per pochi soldi, recuperata dal pollaio dove giaceva abbandonata e rimessa a nuovo, ovviamente secondo i suoi bizzarri ed eccentrici gusti. All’interno si trova anche il Museo del teatro. Come ben sapete, il museo vive di volontariato e francescana povertà e sicuramente non aveva i fondi per un acquisto così oneroso, trentamila euro. Il prestigioso Teatro alla Scala è stato costruito nel 1776 per volontà di Maria Teresa d’Austria ed è stato inaugurato nel 1778. Prende il suo nome della chiesa, che fu demolita per dare luogo al teatro ducale. A Sassuolo è stato a fine carriera senza incrociare Squinzi… Originaria dello stato di Ontario, Canada, la bellissima Jonelle Filigno, calciatrice alta 168 cm, lunga chioma corvina, fascino latino-americano, come le sue origini. Il dipinto si trova nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie ed è stato commissionato a Leonardo da parte di Ludovico il Moro nel 1494. Il grande artista impiegò tre anni per completarlo, utilizzando una nuova tecnica per l’affresco.

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