2006 – La società cambia denominazione in Pordenone Calcio Società Sportiva Dilettantistica a r.l. 1947 – Riprende la denominazione Associazione Calcio Pordenone. 1937 – Il club, resosi indipendente dall’O.N.D., cambia denominazione in Associazione Calcio Pordenone. 1981 – Il club cambia denominazione in Pordenone Calcio. 1930 – Il club cambia denominazione in Associazione Sportiva Dante Alighieri. 1993 – Il club cambia denominazione in Associazione Sportiva Pordenone Calcio. 1943-1944 – La società, con la denominazione Associazione Calcio SAFOP Pordenone, vince il campionato giuliano di Prima Divisione. Il 15 settembre i naoniani tornano a giocare al Bottecchia (non succedeva dal 25 maggio 2019, in Supercoppa contro la Juve Stabia) per la gara d’esordio in campionato contro la Gemonese: il match termina 3-0 per i padroni di casa (reti di Lisotto, Filippini e Facca). Tuttavia queste problematiche divennero sempre più rare nel corso degli anni, fino a scomparire, grazie anche ai nuovi spazi che hanno trovato gli sponsor sull’equipaggiamento calcistico dei giocatori, e lasciati “liberi” dal fornitore tecnico della squadra, come gli scarpini o (nel caso dei portieri) i guantoni.
Sotto la presidenza di Adriano Merlo la squadra raggiunse due settimi posti consecutivi, nel 1980-1981 e nel 1981-1982. Questi piazzamenti valsero ai calabresi gli appellativi di Regina del Sud e Timore del Nord. Dalla stagione 2013-2014 la mascotte ufficiale della squadra è Leo, un pupazzo con le sembianze di un leone antropomorfo che indossa una casacca rossoblù, ovvio riferimento al leone rampante, simbolo della società. Nella colonna dedicata al Merchandise ufficiale premi sul nome della squadra di cui vorresti una maglia replica. Tale caratteristica di diffusione del tifo fa della Juventus, dal punto di vista sociologico, una squadra «nazionale». Nello stesso sondaggio Governance Poll del 2011, Chiamparino si riconferma uno dei sindaci più apprezzati d’Italia, piazzandosi al secondo posto dietro al sindaco di Firenze Matteo Renzi e seguito dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. In questi anni il tifo bianconero risulta molto migliorato e guadagna, soprattutto dal nuovo impianto, un deciso salto di qualità, con i gruppi ultrà tutti in curva Sud, con i Drughi, con tutte le sue sezioni, su tutte Magenta e Ponente, e i Bravi Ragazzi, eredi degli Irriducibili, al secondo anello, e Viking, Tradizione e Antichi Valori (i vecchi Fighters), Nucleo 1985 (la vecchia Area Bianconera) e Gruppo Marche, al primo anello.
Per diversi anni il Pordenone non cucì sulle maglie dei giocatori alcuno stemma, mentre su documenti e tessere sociali possono rintracciarsi esempi di utilizzo dell’acronimo F.C.P. Ammesso in Seconda Divisione per riforma dei campionati. Si iscrive ai campionati federali FIGC ed è ammesso nel campionato regionale di Seconda Divisione. 1929 – A fine campionato rinuncia a disputare il campionato successivo iscrivendosi ai campionati U.L.I.C. 1935-1936 – Rinuncia a partecipare al torneo di Prima Divisione per difficoltà organizzative e finanziarie. Che sia per una giornata di lavoro o per un’uscita in compagnia, indossare le maglie della divisa della Juventus significa portare con sé un pezzo della storia di questa squadra. Lecce. La squadra disputa le proprie gare interne allo stadio Via del mare, che, inaugurato nel 1966 e ammodernato nel 1985, ha una capienza di 40 670 posti, di cui attualmente 31 461 omologati. La squadra che controlla la palla spesso controlla il gioco, quindi passare con precisione è un’abilità che deve essere affinata. Le maglie calcio ufficiali sono molto più di semplici capi d’abbigliamento: rappresentano la tua passione per il gioco, l’orgoglio per il tuo club e l’appartenenza a una comunità di tifosi.
In questo periodo ci sono in rosa tra gli altri il portiere Ricardo Zamora, Jacinto Quincoces e Ciriaco Errasti. Senza dubbio uno dei più grandi shop di vendita maglie calcio provenienti da tutto il mondo, dai grandi classici degli anni ’80 e ’90 ai kit più recenti, un vero paradiso per gli appassionati. In anni più recenti, comunque, le differenze sociali e culturali fra le due opposte tifoserie si sono sempre più affievolite fino a essere oramai, di fatto, nulle. Anche quest’anno, immancabile è stato il richiamo al rosa, colore originariamente presente sulle divise del club, poi riproposto negli anni in varie forme e tonalità. In ambito calcistico internazionale, ospitò incontri del campionato mondiale 1934 e dell’europeo 1980. Nonostante la prevalenza calcistica del suo utilizzo, ha ospitato anche incontri internazionali di rugby, sia a XIII (nel 1952) che a XV (dal 2008). Infine, nel 1959 e nel 1970 ospitò, rispettivamente, i I e i VI Giochi universitari.