Nell’album “Tutto il Calcio in azione”, edito dalla Service Line, la figurina numero 300 è dedicata a Totti in azione (la foto, tanto per gradire, è stata scattata nel corso di Roma-Foggia del 4 settembre 1994, la gara dunque che vide la prima rete in Serie A di Francesco). Ma qual è la più bella figurina edita riguardante Totti? Inutile dire che del gioco da tavola si è persa ogni traccia, mentre sia la fiche sia la figurina con il volto di Totti (al limite dell’introvabile), hanno raggiunto quotazioni debordanti. Uno dei primi che ho visto da vicino è stato proprio il Capitano, Totti. I suoi due uomini, – gli dissi, – sono i primi partigiani che ho visto in carne e ossa. Mi spiace aver deluso gli italiani», ha detto schiacciandosi gli occhi per trattenere le lacrime. Pochi istanti dopo, sollecitato dai giornalisti, ha abbassato il finestrino e asciugandosi le lacrime ha aggiunto: «Grazie, anche a nome dei ragazzi. «Grazie, grazie, grazie, grazie». Ad oggi, il sito della casa modenese denuncia il sold out per le figurine “Totti” del 1994-95, 2000-01, 2001-02, 2002-03, 2003-04, 2008-09 e 2010-11, ma reperirle su eBay (a prezzi che superano agevolmente i 30 euro) è pressoché un gioco da ragazzi.
Senza arrivare a questi eccessi, addentrandoci nella stagione 1994-95, il leggendario Massimo Germani (collezionista e “faro” giallorosso cui faremo riferimento anche in seguito), ci segnala una sorpresa che ha del clamoroso. Il particolare è di sostanziale importanza perché mette in dubbio il fatto che la prima figurina di Totti ad essere stata pubblicata sia la Panini (numero 320) della stessa stagione. Si tratta di una figurina (la 166, in una foto relativa alla stagione precedente, mentre il capitano indossa la terza maglia) di difficilissimo reperimento. La piazza di Roma è ormai terra bruciata per questo genere di pezzi, mentre nelle mostre specializzate (Bologna e Reggio Emilia), ancora si riesce a rintracciarle, anche se, in queste fiere, ormai le figurine di Totti in genere vengono messe in esposizione in raccoglitori dedicati e i costi sono ovviamente perennemente ritoccati verso l’alto. Inutile dire che fu l’investimento migliore della sua lunga vita e la medesima cosa avrebbe potuto accadere a Francesco Totti.
Nel 1995-96 (la seconda nella quale è possibile reperire figurine dedicate a Totti), la Svima, nel colossale album “Roma, Roma Roma. La Storia giallorossa in figurine” (la bellezza di 480 pezzi, per quello che rimane probabilmente il più bell’album monografico dedicato all’AS Roma mai editato), riserva a Francesco una leggendaria figurina “in azione” (per gli amanti della cabala che volessero giocarlo, il numero è il 473). Attualmente trovare un esemplare di quello storico scatto è assolutamente impossibile. Il 2008 è poi, per i collezionisti di figurine di Francesco Totti, indelebilmente segnato dall’uscita dell’Album “Francesco Totti Il Capitano” (88 figurine). Anche perché alcune delle ottantotto figurine in oggetto (come la 45 che mostra Totti con la maglia della Roma fregiata dallo scudetto), sono diventate “chiave” e scovarle è (nonostante siano passati solo dieci anni) impresa di rilievo. Ritengo, infatti, che tutto quello che ero prima dei diciotto anni sia stato una base fondamentale per creare la persona che sono adesso». In merito abbiamo sentito anche Massimo Germani, a nostro avviso il più grande collezionista di figurine giallorosse sulla faccia del pianeta (e certamente il più documentato) che sulla questione ci ha detto: «Il fatto è che dalla pubblicazione di quel bellissimo album sono passati ventitré anni e chi quella figurina ce l’ha, molto semplicemente se la tiene.
Difficile dirlo, perché in circolazione non ce ne sono neanche a pagarle oro. Molti artisti sono rimasti entusiasti dell’idea e con loro e quelli che stanno entrando, stiamo creando un gruppo che ha voglia di innovare e far conoscere le proprie opere. Sono tornati, sono sani, – disse. Totti è visibile nella figurina 3 (il segmento di una formazione relativa con tutta probabilità all’amichevole Wiener Nustadter-Roma del 30 luglio 1997), nella 43 e nella 44. C’è bisogno di dirlo? Se ne sono perse disperatamente le tracce. Nel luglio 2006 è diventato allenatore dello Strasburgo in Ligue 2 (seconda divisione) ed è riuscito a raggiungere la promozione nella Ligue 1. Licenziato nonostante il risultato ottenuto, Papin non rimane a lungo disoccupato, venendo assunto dal RC Lens dopo le dimissioni di Guy Roux. Malpensa, 3 luglio 2016 – Circa 300 persone con maglie azzurre e bandiere dell’Italia, hanno accolto l’aereo della Nazionale di ritorno dalla Francia. Su COPA vendono proprio una replica della maglia usata dalla Jugolsavia ad Italia ‘90, forse la più bella della storia della nazionale balcanica: con il suo blu brillante, lo stemma con la fiamma e la stella rossa cinte da spighe dorate e sui lati le figure geometriche bianche e rosse che ricordano un palazzo brutalista di Belgrado.
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