Ogni squadra di calcio ha i suoi colori e la sua identità; per questo abbiamo creato una vasta gamma di completi calcio per rispondere alle esigenze di ciascuna società sportiva. Sembra comico, ma i colori bianconeri sono nati da un equivoco, da un errore. Sono infatti diventate un elemento di moda urbana, sfoggiato con orgoglio anche fuori dagli stadi. Gli Stati Uniti hanno anche concordato con Inghilterra Germania e Francia nel domandare che la Russia spieghi l’avvelenamento di due ex spie russe, nella convinzione se non nella certezza, come lo stesso Trump ha detto, che dietro quegli avvelenamenti ci sia la Russia. I dirigenti della Juventus accettarono il lavoro, inorgogliti dal fatto che comunque lo stock era stato prodotto in Inghilterra in autentico stile british. Il Kit Dribbling è un completo da calcio composto da maglietta a manica corta e pantaloncini, dal design sobrio, a tinta unita con profili in contrasto. Oggi i gruppi di ultras rappresentano ancora una delle componenti più importanti del mondo del calcio. Prestati ad Aics e al Museo del calcio internazionale dal collezionista privato Renato Mariotti, essi raccontano dal 1930 ad oggi un secolo di storia dei costumi e delle regole sociali dello sport. Dal mondiale del 1938, passando al mondiale del 1966, fino ai giorni nostri, alla ricerca d’una partita particolare: La partita più dura del mondo.

Mercoledì 16 maggio, alle ore 18:00 presso la sala conferenze dell’Oratorio Salesiano a Piazza Sacro Cuore, Marco Ballestracci presenta La partita più dura del mondo. Che tu voglia indossare la maglia di Messi, Ronaldo o semplicemente la tua squadra del cuore, abbiamo tutto quello che cerchi per scendere in campo con stile. Il Barcellona, che non aveva mai voluto sporcare la propria maglia col logo di uno sponsor, ha accettato per la prima volta di cedere i diritti nel 2011, proprio a un’entità del Qatar: prima il volto benefico, Qatar Foundation, poi quello squisitamente commerciale, Qatar Airways, che versa 32 milioni annui. A Torino, con i “Fedelissimi Granata 1951”, nascono i primi esempi di questo fenomeno, che inizia poi a diffondersi anche in Gran Bretagna, dove gli ultras vengono battezzati hooligans. Un nuovo acquisto a tutti gli effetti, visto che la nuova società ha dovuto ricomprare il marchio, a un prezzo anche superiore a quello previsto inizialmente. Irresistibile testimonial di se stesso (tante sono state le campagne che l’hanno visto scendere in campo in questi ultimi anni), l’aitante sportivo ama essere sempre e comunque il centro dell’attenzione, finire sotto i riflettori del mondo, fare appena possibile, insomma, da ineffabile mattatore.

Da questa stagione (2015), la Juventus è passata sotto il marchio Adidas. Durante i suoi primi anni di vita, la maglia della Juventus era di colore rosa, maglia roma bianca proprio come quelle attuali del Palermo. Originariamente era di colore rosa, poi un qualcosa, un qualcuno ed una combinazione hanno portato alla storica maglia bianconera. Poi la maglia della Juventus ebbe alcune variazioni, soprattutto relativamente alla larghezza delle strisce (memorabile quella del 1997/98, con le strisce larghissime), il colletto, gli sponsor commerciali (quello più ricordato è Ariston della Juventus di Platini) e gli sponsor tecnici: iniziò la torinese Kappa, seguita da un breve passo di Lotto e poi dall’avvento di Nike. Sito ufficiale ”della vecchia signora” del calcio italiano: la Juventus. Siamo arrivati ad avere i centri sociali che si sono impossessati del vostro sito e voi gli state fornendo ampio spazio perchè si possano scatenare senza nessun controllo e decenza. Sono accusati di frode sportiva. Questa storia è nata come una esigenza strettamente personale, ormai chiusa: ho la mia maglia appesa in camera e sono soddisfatto, probabilmente ne ordinerò un’altra per mio padre. Ecco perché ogni nostra maglia da calcio da uomo è realizzata in un tessuto super elasticizzato in grado di flettersi con te, consentendoti di dare il massimo in campo.

Il Foggia calcio ha dato la propria disponibilità a partecipare all’evento e a contribuire all’allestimento del Museo mettendo a disposizione la Coppa Italia vinta nella stagione 2015/2016, la Coppa per la vittoria del Campionato 2016/2017, la Super Coppa relativa, sempre, alla stagione 2016/2017 e la divisa completa della stagione in corso. Dopo il grande successo avuto a Roma, il Museo del Calcio Internazionale, insieme ad AICS, ha avviato un progetto culturale e benefico molto ambizioso: rendere la storia del calcio accessibile a tutti attraverso un percorso itinerante che porterà la preziosa galleria in tutta Italia. Il Museo del Calcio Internazionale nasce dall’esigenza di creare un punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati e gli sportivi d’Italia: un centro d’eccellenza nel quale si possa rivivere la storia dello sport più amato al mondo e riscoprirne i veri valori. L’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) di Foggia, con Conart, Mitico Channel, ASD Capitanatainsport e la libreria Velasquez (Decorparty partner dell’evento) cureranno la tappa foggiana, unica in Puglia, che avrà luogo dal 12 al 19 maggio presso la palazzina del Consorzio Conart in via di Tressanti 13, al Villaggio Artigiani. Un patrimonio tramandato di generazione in generazione dal medioevo ai giorni nostri, un’eredità preziosa dai tratti ancora incredibilmente autentici, così come autentico è il legame che unisce Firenze e i fiorentini ai colori viola.