Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Portogruaro Calcio. Com’è fatta la Coppa del Mondo, su Calcio Fanpage. Altri giocatori e giocatrici che si sono distinti nel panorama italiano sono: Chiara Tabani, medaglia d’argento a Rio 2016, Lorenzo Bruni, vincitore di due scudetti nella Pro Recco, Giuditta Galardi, vincitrice di uno scudetto nel Plebiscito Padova, e Giulia Bartolini, vincitrice di scudetto e Coppa dei Campioni nell’Orizzonte Catania. Qualificata alla Coppa delle Coppe grazie al trionfo in Coppa Italia, ai quarti di finale a Oporto batté il Porto ai rigori, ma perse in semifinale contro l’Arsenal ancora ai rigori. Una prima muraglia fu costruita nel 1119-1120 dai Conti fondatori grazie alla manodopera dei cittadini. È grazie a questa legge che molte società, nate a cavallo tra il 1928 e il 1930, sono state costituite, hanno mosso i primi passi nell’U.L.I.C. 12 e 13 della Legge 15 gennaio 1885, n. La mozione di Cossutta ottenne il 30% dei voti, mentre la mozione di Alessandro Natta, che proponeva un compromesso tra le due posizioni, ottenne il 3%. All’ultimo Congresso del PCI, tenutosi a Rimini nel gennaio 1991, maglia del parma calcio la mozione di Occhetto fu approvata con il 70% dei voti. Le iscrizione ai campionati di Sezione Propaganda vengono chiuse dopo la fine di dicembre/primi di gennaio e sono molti i Direttori che per completare le iscrizioni ai campionati ed organizzare almeno un girone di 4 squadre (numero minimo per poter assegnare un titolo provinciale) sono costretti ad organizzare dei “campionati misti” ovvero composti sia da squadre di 1ª che di 2ª Categoria in modo da mettere in palio entrambi i titoli e mandare 2 finaliste alle finali regionali (se fossero riuscite a organizzare 2 gironi misti avrebbero fatto disputare 2 finali provinciali con le migliori classificate di ogni categoria).

All’inizio della stagione 1935-1936 i “Comitati di Sezione Propaganda” diventano “Direttori di Sezione Propaganda” perché il regime deve ricondurre ad una denominazione “forte” tutte le dirigenze di tutte le organizzazioni sportive nazionali. Molte altre, ex squadre federali, si affiliarono invece ai Direttori di Sezione Propaganda che tra il 1937 e il 1940 conobbero un notevole sviluppo. «La Sezione Propaganda è nata dall’ULIC, era un movimento libero, semplice, senza ostacoli, aveva bisogno di disciplinamento, di controllo e di dare valore ai vari comitati, aiuti ai dirigenti delle diverse società. Aveva bisogno di dare un valore morale e organizzativo all’attività base di questo movimento, la città, la grande città. La conseguenza è stata che mentre la ULIC delle città con i suoi scarsi bisogni economici, con la grande attività e il gran numero di seguaci, aveva una naturale selezione anche in ordine al valore tecnico, nel piccolo centro questo movimento non ha più trovato la sua posizione nel rapporto col vicino; il tram è scomparso ed ha dovuto essere sostituito dal treno. In questo modo i giocatori che non avessero trovato una società federata che li tesserasse potevano accasarsi a livello locale e disputare i campionati della Sezione Propaganda, naturalmente a scapito della qualità del gioco visto che le società federate non li avrebbero mai svincolati se non fossero stati validi per vincere il campionato federale con la prima squadra o con la squadra riserve.

Nel torneo 2012-2013 la squadra chiuse all’undicesimo posto. Prodotto agricolo più redditizio della Bolivia continua a essere la coca, di cui la Bolivia è attualmente il terzo più grande coltivatore al mondo (dopo Colombia e Perù), con una stima di 29.500 ettari coltivati nel 2007, che è leggermente aumentata rispetto al 2006. Il governo boliviano, in risposta alle pressioni internazionali, ha lavorato per limitare la coltivazione di coca per l’utilizzo di produzione di cocaina. Equidiets da sempre offre questo servizio di analisi, oltre alle analisi del pascolo e del suolo, laddove necessarie. Una volta approvata la legge, fu compito dei responsabili provinciali fascisti degli E.S.P.F., con circolari particolarmente efficaci, a “imporre” ai Podestà più ritrosi la realizzazione dei campi sportivi pubblici e quindi di rendere possibile anche alle società più piccole la partecipazione ai campionati provinciali ULIC e federali. Non erano presi in considerazione quei gruppetti di giovani che giocavano in Piazza d’Armi senza alcuna pretesa senza palloni e non creavano problemi alle forze dell’ordine.

I problemi sono molti e dall’analisi fatta da Ottorino Barassi emerge il problema più importante: a condizionare e cambiare lo sport è la vita di tutti i giorni ma soprattutto le scelte politiche fatte dal Regime. La FIGC per mantenerli in vita dovette cambiare i limiti di età della 2ª Categoria portandoli da 21 a 25 anni non compiuti al 1º agosto di quell’anno. Anche a Gioia il 3 dicembre, su invito dell’Università della Terza età e del Tempo Libero, di Gioia del Colle, il prof. Svelto ha tenuto una illuminante ed interessante conferenza sul tema La natura della luce e la luce laser. Si giocava in qualunque ora della giornata, ore extra lavorative, utilizzando al massimo i pochi campi a disposizione effettuando pochi trasferimenti, perché il tempo necessario per spostarsi era meno importante di quello di gioco. Malgrado l’iniziativa dei responsabili degli E.S.P.F., dei Podestà e delle autorità provinciali, non tutti i Comuni e le Province italiane arrivarono a presentare subito i progetti e avere a disposizione i capitoli di spesa utili per la realizzazione ex novo o la ristrutturazione dei “Campi Sportivi del Littorio”. La legge demandava al prefetto (su parere del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l’ufficio del Genio civile, il medico provinciale e il comitato provinciale dell’Opera nazionale balilla) l’approvazione dei progetti di costruzione, acquisto e restauro dei campi sportivi che avrebbero beneficiato anche delle agevolazioni fiscali (esentati dal pagamento della tassa sugli affari).

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