«Questo è l’ ambiente migliore del calcio italiano, sono abituato a cose più piccole, ma spero di saper cambiare in fretta. Le maglie da calcio non sono solo destinate al campo. Volevo intervenire rispetto a questo decreto-legge – che è un decreto-legge solo nella forma in quanto va approvato velocemente – sottolineando che alcune questioni non vengono assolutamente affrontate. Da un lato il Governo, infatti, fa approvare a gran velocità una legge sulla sicurezza, affermando che bisogna inasprire le pene ed essere più incisivi rispetto a coloro i quali entrano illegalmente in Italia, che vanno bloccati, immediatamente censiti, schedati e buttati fuori e da un altro prevede dei nuovi compiti per i sindaci (qualche collega sindaco si gloriava di questi nuovi compiti ma forse non si è accorto che non solo hanno tolto le risorse ai comuni attraverso l’ICI ma non gli hanno fornito neanche nuove risorse per gestire la sicurezza nelle città). Era già volata via l’ICI: sicuramente il sottosegretario Vegas se ne sarà occupato, qualcuno poco attento non si è nemmeno reso conto, ma già con l’ICI si è tolto al sud per dare al nord, con il famoso Robin Hood – con la Robin Hood tax – che è sempre più al contrario, sempre più penalizzo chi non ha, a vantaggio di chi ha.
Vicenza è stata una tappa importante, nella stagione passata sono cresciuto sotto tutti i punti di vista ma scegliere di venir via non è stato poi così difficile. Ebbene, a fronte di 67 milioni di euro, sono stati sottratti alla Sicilia e alla Calabria 500 milioni di euro per le infrastrutture che avrebbero portato risorse sul territorio e che avrebbero consentito ad un territorio disagiato di poter, invece, adeguarsi al resto del Paese. Allora, evidentemente, non è certo la nuova banca ciò che può portare le risorse al sud. La Banca d’Italia prevede che per istituire una banca di credito cooperativo – cioè le banche più radicate sul territorio, ma ovviamente più piccole, quelle che operano in piccole zone – ci vogliono almeno 2 milioni di euro, perché se non vi è un capitale sottoscritto di 2 milioni di euro le banche di credito cooperativo – quelle che vediamo dappertutto in Italia e che hanno un forte radicamento sul territorio – non possono esser costituite. Esse, occorre dirlo, fanno ciò in maniera radicata sul territorio, analogamente all’obiettivo che il Governo, nelle buone intenzioni espresse nella fase costitutiva del provvedimento in esame, vuole raggiungere, quello cioè di essere più vicino al territorio.
Questi ha detto chiaramente di aver concluso l’accordo con il Popolo della Libertà e ha spiegato anche in un’intervista di aver chiesto e ottenuto dal Presidente del Consiglio che guardasse al Sud e che inserisse il Mezzogiorno nei sette punti fondamentali del programma di Governo, sulla cui attuazione vigilerà la pattuglia dei parlamentari del Movimento per l’autonomia. Certo, è un cammino faticoso, complesso e difficile, dove si rischia anche l’impopolarità. C’è anche una collezione per celebrare Diego”. E non voglio parlare dell’eliminazione, per i nostri consolati, della possibilità di attingere al Fondo ricavato dal 40 per cento delle tasse e imposte raccolte localmentePag. I dati ISTAT 2007 segnalano che il reddito dei cittadini italiani è crollato del 13 per cento rispetto alla media dei Paesi dell’Unione europea. Dunque, l’illusione poteva anche starci, ossia pensare che, dopo questi giorni, alla fine, il Governo si fosse ricreduto, che ci fosse stato un pentimento di tipo morale, rispetto a tutte le osservazioni, giuste e corrette, che erano venute fuori rispetto alle disfunzioni di questa disarticolata manovra. Ai siciliani non interessano le infrastrutture, al Meridione, alla Calabria, alla Puglia, alla Campania in questo momento non interessano le infrastrutture: non servono, ne abbiamo troppe e, forse, possiamo anche darne agli altri.
Penso all’articolo 37 del decreto-legge che stiamo esaminando rubricato: «Certificazioni e prestazioni sanitarie», che ha l’effetto paradossale di prevedere che i cittadini dell’Unione possano subire un trattamento sanitario meno favorevole rispetto agli extracomunitari, all’articolo 20 che restringe l’accesso dei cittadini comunitari agli assegni sociali, in chiaro contrasto con i diritti fondamentali e con la direttiva sulla libera circolazione dei cittadini comunitari o all’articolo 83, relativo agli autotrasporti. I cinque milioni (ma poi ce ne metteremo altri) non serviranno quindi per far funzionare la finanza nel Meridione, per giovare agli imprenditori delle piccole e medie imprese del Meridione ma, al contrario, per poter sollevare da qualche problema qualche grande gruppo. Come se il problema del sud fosse di avere una nuova banca. Innanzitutto il problema della sicurezza. E dobbiamo dirci, colleghi, infine una verità: l’Italia spende mediamente meno degli altri Paesi europei in tre settori fondamentali, che sono il baricentro, l’asse centrale al quale deve pensare lo Stato, e cioè sanità, scuola e sicurezza. A cosa serve parlare di sicurezza se con il decreto fiscale si vanno a togliere i fondi alle forze dell’ordine? Non è un caso che questa mattina davanti a Montecitorio non protestassero dei disoccupati, delle categorie disagiate, ma proprio quei tutori dell’ordine che si sono visti, rispetto a delle promesse elettorali espresse con gran foga, fortemente e duramente penalizzati.
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