COSIMO VENTUCCI. Per altro verso, l’innovazione riguarda l’insufficienza della programmazione triennale a far sì che il bilancio di gestione rappresenti anche fatti economici generali sull’andamento dell’economia globale ma la cui incidenza nell’economia interna si verifica nel corso di gestione. La discussione odierna, infatti, riguarda l’esame generale del provvedimento che può dispiegarsi sotto un duplice aspetto: uno di carattere formale, riguardando la scelta dell’intervento di legislazione di bilancio e l’altro di merito, concernente la verifica della coerenza fra le decisioni di politica economica assunte e gli obiettivi di finanza pubblica dichiarati nel Documento di programmazione economico-finanziaria del triennio 2009-2011. In ordine al primo profilo, è evidente che il provvedimento propone una soluzione originale destinata ad assicurare l’affinità della continuità dei bilanci statali di gestione e denuncia l’insufficienza di una programmazione economica e finanziaria basata su un triennio. Recuperare la capacità di selezionare e di stabilire le priorità, significa avere capacità di Governo, capacità di svolgere la funzione politica fino in fondo. 108anche susseguente. In sostanza, gioca un ruolo fondamentale la capacità del governanti di prevedere le contromisure economiche in un quadro di più ampio respiro programmatico. Col passare del tempo il suo utilizzo si è fatto pressoché sporadico, lasciando degli interrogativi in merito alla sua incisività fin dal 1′, e stasera dunque, nel ruolo di esterno sinistro d’attacco, potrà cercare di entrare a gamba tesa nelle gerarchie della squadra, anche perché fino al rientro del suo compagno e collega, sarà lui il titolare.
Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma anche in sede di Commissione ho espresso questa riflessione: per fare tagli indiscriminati, tagli lineari come si usa dire dal punto di vista tecnico, non serve un Governo, anzi una figura altamente significativa come quella del Ministro Tremonti è sprecata, perché basterebbe un medio e normale funzionario, un medio appartenente all’apparato burocratico dello Stato, per applicare un metodo di questo tipo. Ciò naturalmente significa avere l’umiltà, la pazienza e il sacrificio di sviluppare un dibattito e un confronto, non solo in quest’Aula, non sono in sede di Commissioni, ma anche con le parti sociali, con le rappresentanze economiche del nostro Paese, non per ripristinare antichi e superati riti consociativi, ma perché ritengo che perseguire come metodo il confronto e la concertazione, almeno sulle grandi scelte, non significhi fare passi indietro, ma anzi significhi tentare di mettere assieme le migliori energie del Paese per affrontare i problemi che abbiamo davanti.
Come può lo Stato seguire passo passo quelle piccole e medie imprese accompagnandole alla conquista del mondo, se le istituzioni competenti non hanno i finanziamenti necessari per offrire il supporto più elementare che le rappresentanze dell’Italia dovrebbero e devono dare? Inoltre, la crisi finanziaria del 2007, innescata da speculazioni avventate a livello internazionale, ricade soprattutto sul comparto delle piccole e medie imprese, che a loro volta trovano difficoltà nell’accesso al credito e rallentano la loro partecipazione nella competitività e produttività, sebbene il buon andamento delle esportazioni abbia evitato fino ad ora che la flessione della domanda interna si traduca in recessione. Mi sembra ci sia un ordine del giorno nel quale il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Gelmini, si sarebbe impegnata a dire che nei prossimi anni si recupereranno i tagli perpetrati con questa manovra al comparto della pubblica istruzione, dell’università e della ricerca. Ma cosa fa con questa manovra il Governo Berlusconi? Il Governo si propone di ridurre nel biennio 2008-2009 l’indebitamento netto di 4,5 punti percentuali del PIL su un totale complessivo 5,6 punti percentuali e nel biennio 2010-2011 il rapporto debito-PIL di 5,5 punti percentuali su un totale complessivo di circa 7 punti percentuali.
Lavorare tanto e subito è quello che serve, perché poi ci saranno le Olimpiadi, un’ interruzione lunga nel rapporto con la sua nuova squadra, e dunque sarà importante davvero per Comandini aver sfruttato il tempo. Contro l’Udinese sarà sfida tra la seconda e la nona del nostro campionato. La grande comunità italiana residente ovunque nel mondo subisce un duro colpo da questo provvedimento, ma non si rassegna all’incapacità di un Governo di vederli parte importante e attiva del nostro sistema Paese. Tuttavia, ritengo che questo sia il pensiero del Governo e del Ministro Tremonti. Tuttavia, faccio notare che la scheda tecnica che accompagna il decreto-legge n. Un atto sostanziale per tale obiettivo è l’attuale decreto-legge n. Nell’occasione, è parte del nostro bagaglio culturale lo stantio ricordo dei grandi pensatori, noti più come fonti di citazione che per l’approfondimento di tutte le loro ricerche e conclusioni. È vero anche che l’immediata incidenza dei mercati finanziari asiatici e le crisi del dollaro non potevano non alterare il rapporto di cambio con l’euro. Ad esempio, l’eliminazione di obblighi informativi non richiesti da direttive comunitarie, ma imposti da una normativa interna eccessivamente tutoristica e, comunque, alternatrice del rapporto fiduciario con l’utente, produce un duplice risparmio di spesa: quello diretto, per l’inutilmente obbligato e quello indiretto, per l’amministrazione pubblica, che manca di costi gestionali, senza che l’azione amministrativa complessiva perda efficacia ed efficienza; il corso degli altri dati informativi obbligatoriamente trasmessi; il raddoppio della durata del periodo di validità della carta di identità riduce alla metà i costi derivanti dal pubblico rilascio o rinnovo; la conservazione su supporto soltanto informatico di una serie di documenti amministrativi elimina spesa cartacea; l’attribuzione della fede pubblica alle certificazioni ambientali o di qualità dei soggetti certificatori accreditati riduce la spesa di certificazione amministrativa.