Ma tra una cosa e l’altra, tra musica, palestra, dove faccio funzionale, e calcio la mia settimana è… È la squadra di calcio femminile islandese più vincente, avendo trionfato 17 volte nella Úrvalsdeild kvenna, massima serie nazionale, e 9 volte nella Bikar kvenna, la coppa nazionale. “Sì, come già detto tante altre volte – mi spiega – Assolutamente sì. Come si fa a rincorrere Balotelli in quel modo solo per mollargli un calcione assurdo e inutile davanti all’arbitro (che peraltro l’aveva già inspiegabilmente graziato in precedenza per almeno tre volte?).. Solo al rientro di Cobos, ad Evra viene concesso di giocare qualche partita come ala sinistra. Lui, infatti entrò a partita in corso e, se non ricordo male, fornì anche uno o due assist cambiando la partita dal punto di vista tattico”. Nella finale Barcellona-Arsenal, quando tutti alla fine della partita parlavano degli altri campioni, arrivò al microfono Thierry Henry, dell’Arsenal, e disse: ‘Tutti parlate di Ronaldinho, di quello e di quell’altro ma nessuno parla di come ha cambiato la partita Larsson’. Riguardo alle squadra qualcosa ho sentito, ma non ho sentito nessuno.
Nel 1980 il marchio dell’azienda, un cono gelato sorridente creato da Renzo Bagnoli nel 1957, viene ridisegnato dal grafico statunitense Milton Glaser e cinque anni dopo, Sammontana sponsorizza la squadra ciclistica Sammontana-Bianchi oltre alle squadre di calcio della Fiorentina e dell’Empoli. Questo lontanissimo e mitologico esordio è raccontato da Dario Voltolini, insieme alle imprese di Platini, agli esordi di Franco Baresi, a Italia-Germania di Città del Messico e a molto altro ancora, nella raccolta di racconti intitolata 10 (intervista all’autore nel Cafè letterario), in omaggio alla maglia magica del gioco del calcio. Se il tuo look ha bisogno di un aggiornamento, metti alla prova le t-shirt con tecnologia anti-umidità AEROREADY per segnare il gol della vittoria con la pelle asciutta anche negli ultimi minuti decisivi di gioco. Viene altresì concesso per l’infrazione del fuorigioco, per scorrettezze compiute prima dell’esecuzione di un rigore (ad esempio se un calciatore compagno di squadra del tiratore entra in area prima che il pallone venga calciato) e per il secondo tocco da parte di uno stesso giocatore (non con le mani) dopo aver eseguito correttamente una ripresa di gioco.
Larsson è stato un giocatore umile. Le scarpe da calcio The Nike Premier Iii Sg-Pro Ac sono l’ideale per il giocatore che punta al sodo. Allora per entrare nel tema “ombre” parliamo di “Ninjutsu”. Mi piaceva citarlo nel brano”. Il figlio di Zidane gioca nel Real Madrid. Come una Musa che tormenta chi la ama, come una Dea-Demone che gode nel rosolare i propri adepti nella sofferenza. Il sito è stato scoperto nel 2001. Fra gli oggetti ritrovati ci sono pezi di legno, frammenti di ceramica, utensili, ossa e denti, ma per gli archeologi risulta ancora difficile individuare la destinazione originaria di questo sito. La passione di Pasolini per il Bologna non conoscerà mai alcun calo di intensità, quasi che la lontananza, la rarità di poter ammirare la propria squadra dal vivo, acuisse in lui l’attaccamento a quella maglia, anziché smorzarlo. Per quella data i partiti dovrebbero far saltare il coniglio dal cilindro. ” “In realtà già per quest’album c’era in progetto una collaborazione. I fan tuoi e di “Rancore” non fanno che chiedersi: “Quando una collaborazione insieme? Ho letto che sei un amico e un grande fan di “Rancore”. Poi, confesso, sono un grande amante di ‘Batman’ e il suo addestramento partì proprio dalla ‘Setta delle Ombre’ dove si insegnavano le tecniche Ninja che poi lui fece sue da bravo…
Poi ci sono stati problemi di tempistiche e non ce l’abbiamo fatta. “I giorni, purtroppo, sono solo sette. Non sono uno che è troppo fermo. “Una scelta del tutto voluta – continua – In passato, in effetti, ho sempre collaborato tanto nei mixtape e magari un po’ meno nei dischi da solista. Nel 1911, sulle ali dell’entusiasmo per la fondazione della nuova società calcistica, si pensò alla costruzione di un primo campo ufficiale e comune all’intera città: la scelta cadde sul “Campo Fiera”, situato fra il cimitero Vantiniano e il ponte di San Giacomo, in quella che sarebbe poi diventata la via Francesco Nullo. Effimero fu anche il rebranding del 1990, allorché la combinazione leone rampante-scaglione fu ridisegnata nel solo colore bianco (con sottili finiture dorate) e collocata in un cerchio azzurro avente in capo la nuova denominazione Brescia Calcio e inferiormente l’anno di fondazione, il tutto a caratteri candidi. Negli ultimi due dischi nei brani ero quasi sempre da solo fondamentalmente. L’Italia non ha più incontrato queste due nazionali in gare ufficiali. Dal 1991 il Piccolo Teatro di Milano è anche “Teatro d’Europa”. “Lui – continua – vinse anche la Champions League col Barcellona di Frank Rijkaard. Lo hai anche citato in “Cerbero” (“Giro con fare cupo e col rancore come Tarek…”).