Vanni Sanna è uno dei miti del calcio sardo. Alla BBC Jibril Rajoub dichiara: “Metterò fine alle sofferenze e all’umiliazione dei calciatori palestinesi. È un nostro diritto”. Dopo aver ricordato che da quel momento la Federazione ha fatto appello alle istituzioni internazionali per bloccare la partita, Rajoub ha sottolineato che i palestinesi “non hanno nulla contro i giochi di Israele o partite contro Israele. È vero invece il contrario”. Alle minacce sono anche seguiti i fatti, con un nutrito gruppo di tifosi palestinesi radunatisi fuori dall’hotel catalano in cui alloggia la Seleccion per protestare con slogan minacciosi e violenti atti dimostrativi (tra cui magliette insanguinate e date a fuoco). Oggi nonostante il caldo soffocante gli atleti non lesinano le energie prima parte in una fuga solitaria il presidente-atleta Stefano Bianchini , poi ripreso i tentativi si susseguono a ripetizione , all’ottavo giro allungano in dieci e riescono a mantenere un lieve vantaggio sul gruppo inseguitore , tra gli applausi dei numerosi appassionati dal palato fine , spalmati sulle rampa di via Mola cavona , il vincitore di spessore e’ Lido Fogli della asd cicli Renzi di Fiano Romano poi nella categoria a8 Savoia , Romualdi , Casconi , Conte , Bertozzi , Carpentieri , Borioni , Santangeli , Bvilacqua , Candurro , Fioravanti , Lauri.
Il campionato olandese vinto con l’AZ Alkmaar nel 2009 segna il rilancio ed è uno dei suoi capolavori: van Gaal nota che nella Eredivisie tutti giocano molto aperti, e allora per la prima volta in carriera opta per difesa e contropiede. È nella scorsa stagione che Minelli prende il volo: 7 gol in campionato (più 1 durante le Final Eight) e altri 3 durante la Viareggio Cup, dove lascia emergere spesso le sue doti tecniche partendo da sinistra e saltando ripetutamente avversari di ogni calibro. L’obiettivo è la salvezza ma il campionato è deludente e si torna in Eccellenza dopo tre stagioni. Sono tutte e tre con il collo a V: tradizionali i colori giallo e rosso nella prima, con una evidente riga nera verticale a dividerli. Caporetto. All’istante ritirò la richiesta: volle rimanere semplice soldato: i tre mesi del corso sarebbero stati un’imperdonabile perdita di tempo, ed egli non aveva tempo da buttar via: egli voleva, doveva battersi. Ad affiggerli sarebbero stati i tifosi della Lazio durante la partita della loro squadra contro il Cagliari. Sono stati applicati i colori della bandiera: giallo, blu e rosso. Pino silvestre, abete rosso e leccio ne fanno un suggestivo bosco che fa da sfondo al fiume Garza.
Oggi Rajoub incassa il successo “sportivo”, declinandolo in chiave politica (e personale): “I valori, l’etica e il messaggio dello sport hanno vinto oggi, mostrando ad Israele il cartellino rosso”, ha detto il presidente della Federazione calcio palestinese. Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Ho sognato ad occhi aperti una bella partita tra Padova maglia bianca e Padova maglia nera. A completare il tutto 34 fotografie (più 2 della copertina), quasi tutte in bianco e nero, che hanno la capacità di saper riavvolgere il nastro dei ricordi e trasportati, per il tempo della lettura, ad esultare con Pulici e Graziani, con Castellini e Claudio Sala e, ovviamente, con quel ragazzo dall’accento bolognese e la maglia numero 8 sulle spalle: Eraldo Pecci. Certo, non sempre il gioco espresso crea entusiasmo, ma se un ragazzo possiede doti sopra la media è presto individuabile. Di certo, però, Rajoub – glielo riconoscono anche i suoi tanti avversari – è un uomo ambizioso e dalle mille risorse. All’HuffPost, Rajoub consegna anche un invito alla Nazionale italiana del neo tecnico Roberto Mancini: “Sarebbe bello che si giocasse un’amichevole in Palestina, magari con Balotelli capitano”. Maglie, neanche a dirlo, numero 10, quelle del capitano Messi.
L’annuncio è arrivato dall’ambasciata israeliana a Buenos Aires, che “con profondo dispiacere” ha comunicato l’annullamento dell’amichevole “a causa delle deplorevoli minacce rivolte a Messi e ai giocatori argentini”. Rajoub ha poi denunciato il “messaggio politico” che Israele voleva dare alla partita sostenendo con il mondo “grazie alla presenza di Messi” che “le cose sono normali”. L’antisemitismo ancora una volta entra a gamba tesa nel mondo del calcio. Era un giorno brullo, dorato; quest’anno la neve non s’era ancora vista. Già in passato, peraltro, si era assistito al braccio di ferro tra la Federcalcio palestinese (Pfa) e quella israeliana (Ifa). A scatenare l’ira della comunità palestinese era stata la decisione di organizzare la partita nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario dello Stato d’Israele. AdnKronos Ruben Della Rocca, vicepresidente della comunità ebraica – “È paradossale che dopo che alla Lazio era stata chiusa la curva nord per i cori razzisti contro due giocatori di colore del Sassuolo venga aperta la curva sud a un euro e i tifosi laziali esportino il razzismo anche in curva sud”. Erano ospiti del settore sud dopo che, a causa di una squalifica, è stato loro vietato l’ingresso alla curva nord.
Per ulteriori informazioni su maglie da calcio più belle gentilmente visitate il nostro sito.