Anche se è sempre una questione di difesa e attacco, quindi per me si tratta di una specie di calcio concettuale. Il prodotto è firmato Puma, non si tratta di un’imitazione e avrete a disposizione quindi, all’interno della confezione, tutte le certificazioni del caso. Il venditore non attua personalizzazioni in forma diretta, ma anche in questo caso è possibile comunque farla personalizzare a spese proprie presso un rivenditore di fiducia; gli acquirenti la consigliano soprattutto ai tifosi del Liverpool, ovviamente, ma è disponibile solo nelle taglie per adulto. È realizzata al 100% in poliestere ma la fattura e le cuciture sono di ottima qualità, ovviamente è pur sempre una replica quindi ci sono delle piccole differenze rispetto alla maglia originale, che però è molto più cara; l’unica pecca, anche in questo caso, è la mancanza di disponibilità per le taglie da bambino da 2 a 12 anni. La maglietta è disponibile sia nelle taglie per bambino, da 2, 4, 6, 8, 10 e 12 anni, e nelle taglie da adulto S, M, L e XL; gli acquirenti la ritengono di buona qualità, sia nel tessuto e nella fattura, sia nelle stampe, inclusa quella personalizzata, e la trovano ideale soprattutto per bambini e ragazzi.

La particolarità più apprezzata dagli acquirenti in generale, non solo dai tifosi della squadra, è la possibilità di personalizzare la maglietta facendo applicare il nome e il numero desiderati; le uniche differenze, trattandosi di una replica, sono lo scollo a V e la mancanza del logo Nike e delle rifiniture al posto delle cuciture, per il resto è fedele all’originale nei colori, nello stemma e negli sponsor. Alcuni acquirenti hanno rilevato una certa lunghezza della maglia, nonostante la taglia sia comunque corretta. La maglia veste più grande del previsto, per avere un prodotto conforme alla vostra stazza è consigliato quindi acquistare una taglia inferiore alla solita. Il Real gioca tre finali di Coppa dei Campioni: perde le prime due, contro il Benfica nel 1961-1962 e contro l’Inter nel 1963-1964, ma si aggiudica il sesto trofeo nel 1965-1966 grazie ad una vittoria per 2-1 sul Partizan. Dopo quattro campionati terminati nelle zone medio alte della classifica, nella stagione 2012-2013 la squadra neroverde si classifica in seconda posizione nella stagione regolare, raggiungendo i play-off per l’accesso alla Lega Pro Seconda Divisione, ma esce in semifinale contro il Real Vicenza. Qui sconfiggono per 4-3 nuovamente lo Stade Reims di Raymond Kopa, che viene ingaggiato e che vincerà il Pallone d’oro 1958. Da qui alla fine del decennio arrivano anche Ferenc Puskás e José Santamaría e i Blancos vincono altre quattro volte il massimo trofeo continentale, battendo in finale rispettivamente la Fiorentina (2-0) (nello stesso anno il club conquista anche la sua seconda Coppa Latina, dopo aver sconfitto i portoghesi del Benfica), il Milan (3-2 ai tempi supplementari), ancora lo Stade Reims (2-0) ed infine l’Eintracht Francoforte (7-3); seduti in panchina ci sono Luis Carniglia e Miguel Muñoz, con quest’ultimo che resterà in carica per quattordici anni di fila.

Tuttavia, molte scuole prima chiedono ai nuovi giocatori di indossare la maglia grigia per un anno in modo che possano ancora unirsi alla squadra in seguito. In Spagna, però, non esiste ancora un campionato nazionale: il Madrid partecipa quindi al torneo regionale, dove otterrà nel tempo diciotto vittorie in totale. In un pomeriggio caldissimo, i nostri ragazzi guidati da Gianni Riccetti hanno capito sin da subito l’importanza di partire bene ed in soli 12 minuti (il tempo di un singolo incontro) hanno chiuso la pratica Tarvisium Rugby grazie ad una meta di forza, trasformata, ed applicazione nei punti d’incontro, anche se si è ancora sofferto il gioco di piede degli avversari che hanno spesso conquistato campo. L’impianto, situato sempre a Chamartín, viene inaugurato 14 dicembre 1947 e sarà ribattezzato stadio Santiago Bernabéu il 4 gennaio 1955. I Blancos vincono altre due coppe (ora chiamate “del Generalísimo” in onore del Caudillo Francisco Franco) nel 1946 e nel 1947, ma ottengono poco dopo il peggior piazzamento di sempre in campionato, l’undicesimo posto del 1947-1948, due soli punti sopra la zona retrocessione. Rifletteteci e considerate tutti gli aspetti di cui sopra.

A questo punto gli spagnoli, guidati da José Villalonga, partecipano anche alla prima edizione della Coppa dei Campioni ed arrivano a disputare la finale di Parigi. Il club partecipa così alla Coppa Latina, prestigiosa competizione internazionale allora riservata ai campioni nazionali di Spagna, Italia, Francia e Portogallo, aggiundicandosi il primo trofeo europeo dopo aver battuto per 2-0 i francesi dello Stade Reims. Il primo trofeo, la Coppa del Re, viene vinto nel 1905; seguono altre tre affermazioni consecutive in questa competizione. Fondato nel 1902 con la denominazione ufficiale di Madrid Club de Fútbol, si vide assegnare il titolo di Real nel 1920 dal re Alfonso XIII di Spagna, insieme alla nota corona a decorarne lo stemma. Il presidente del Real Madrid Rafael Sánchez Guerra, un eminente repubblicano, fu imprigionato e torturato. Il Real Madrid non si trova in buone condizioni, come del resto tutto il Paese, tuttavia in questo periodo militano nel club buoni giocatori come José Bañón, José Llopis Corona e Pruden Sánchez. Il Real Madrid Club de Fútbol, conosciuto semplicemente come Real Madrid, è una società calcistica spagnola con sede nella città di Madrid.

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