Nell’ambito del calcio italiano, le rivalità sportive non sono soltanto una questione di prestazioni sul campo, ma coinvolgono anche dinamiche culturali e sociali. Cerchi una maglia da calcio che sia alla tua altezza? Se vuoi commemorare gli eroi di Jose Mourinho ogni volta che metti piede sul campo di calcetto, puoi trovare questa maglia a 39€ su eBay. Le maglie per neonati li aiuteranno agli esordi e, una volta grandi, potranno giocare tutto il giorno indossando le comode magliette e gli shorts dell’Inter. Andremo avanti perché questo Paese rispetto agli altri lo ha già spiegato in questo Parlamento, in Europa, che il capitalismo al tempo del digitale vive la più grande rivoluzione moderna della storia: è molto più dirompente di quella avvenuta con i computer, è molto più dirompente di quella a mio avviso avvenuta prima ancora con i telai e con l’energia elettrica. Questa riflessione, che insieme abbiamo fatto e che ci avrebbe consentito di ottenere anche risultati migliori se alcune interpretazioni non solo del fiscal compact, ma anche dei vincoli agli investimenti pubblici avessero caratterizzato la forza di una maggioranza più ampia di quella che avevamo, questa riflessione è diventata riflessione politica che almeno le sinistre nel nostro Paese devono far propria, a partire dal Partito Democratico.
Molto presto avremo un Presidente del Consiglio e un Ministro degli affari esteri che andranno in Europa a fare gli interessi dell’Italia e a lavorare perché il multilateralismo e la cooperazione tra i popoli si affermino in un sistema che rispetti finalmente la sovranità e l’indipendenza e la non ingerenza in ogni singolo Paese della terra. Momenti di difficoltà che abbiamo superato insieme, perché è opportuno ricordare a tutti noi che quando la legislatura precedente è terminata e il vecchio Parlamento è stato sciolto dal Presidente Napolitano, il Paese ha aperto questo portone ripartendo da meno 2.8 di PIL. E l’Europa era a meno 0,9 di PIL. Anzi, uniamo le forze, e uniamole soprattutto a sinistra: uniamole dentro quella parte della politica italiana che pensa che l’Europa ci voglia; non uniamole settimana per settimana, o mese dopo mese, in relazione al dibattito pubblico che poi si scioglie come neve al sole. Al termine della legislatura ci ritroviamo con l’Europa al 2,2 e con l’Italia all’1,5: non siamo ancora in media europea, ma non siamo più a meno. Abbiamo ancora un Consiglio europeo, quello di dicembre: la speranza è sempre l’ultima a morire, noi ci saremo con le nostre proposte e daremo conto al Parlamento di quello che il Governo italiano ha fatto.
Signora Presidente, il dibattito che si conclude oggi e che consegna all’Europa, attraverso il nostro Governo, la posizione del Parlamento italiano deve farci riflettere su alcuni aspetti centrali che hanno caratterizzato le proposte del Presidente Gentiloni al Parlamento e le conseguenti risposte. 6-00363, come riformulata su richiesta del Governo, su cui il Governo ha espresso parere favorevole. 6-00362, come riformulata su richiesta del Governo, su cui il Governo ha espresso parere favorevole. Sugli emendamenti 3.334, 3.335 e 3.334 Vignali, parere contrario. 6-00364, su cui il Governo ha espresso parere contrario. 6-00361, su cui il Governo ha espresso parere contrario. Presidente, onorevole, come lei sa l’Agenzia è stata voluta da questo Governo esattamente per difendere i posti di lavoro, per favorire una flessibilità all’interno delle autorità portuali: tanto è vero che proprio nel correttivo porti, nell’ottica appunto di una particolare attenzione al lavoro portuale che risente dei picchi di offerta e di domanda, si prevede l’adozione del piano dell’organico del porto dei lavoratori e delle imprese, che il presidente dell’autorità portuale può appunto adottare, e serve proprio per migliorare la formazione professionale, la riqualificazione di questi lavoratori. In un momento in cui 120 Paesi nel mondo appoggiano con forza il disarmo nucleare attraverso l’ONU, noi lavoriamo nei fatti per questo obiettivo e l’abbiamo inserito anche nel programma come molte altre cose (noi un programma ce l’abbiamo).
Io penso che mai come in questo momento il Governo italiano abbia bisogno di proposte, che sono quelle che il Partito Democratico rifà oggi, senza fare sconti nemmeno ad un’Europa che va avanti col freno a mano tirato. 6-00359, su cui il Governo ha espresso parere favorevole. 6-00366, su cui il Governo ha espresso parere contrario. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull’emendamento 4.4 Binetti, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza. Presidente, emendamento 6.60 Vignali, contrario; 6.11 Palmieri, invito al ritiro (e c’è anche il parere negativo della Commissione bilancio); 6.51 Mantero, invito al ritiro; 6.54 Daniele Farina, invito al ritiro; 6.8 Binetti, invito al ritiro; 6.300, da votare ai sensi dell’articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, favorevole. Potrei ricordare molto semplicemente il contributo dato da questo Parlamento, anche grazie alla Presidente Boldrini, nel semestre di Presidenza italiana. PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto. Tenetevi forte perché tanto per cambiare avete ricoperto di vergogna il nostro Paese votando a favore dell’avvio dei negoziati in sede ONU per poi cambiare rotta con un voto contrario e giustificarvi, dopo una mia interrogazione parlamentare, dicendo che si trattò di “un errore tecnico dovuto alla tarda ora della notte”, cioè vi siete addormentati sulle armi nucleari.